CRI, 1400 volontari ma solo 4 dipendenti


Teramo – PRESTATI 9000 SERVIZI IN AMBULANZA – Una conferenza stampa ricca di argomenti quella presentata, ieri, nella sede del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana, dal commissario Valentino Ferrante. Lo scopo dell’incontro, indetto alla vigilia della Giornata Mondiale della Croce Rossa, era quello di presentare il resoconto delle attività svolte nell’ultimo anno e anticipare i progetti futuri, nonché mostrare il Calendario fotografico 2011 della Croce Rossa provinciale e la nuova organizzazione dell’Associazione sul territorio.
“Con i 1400 volontari e i soli 4 dipendenti presenti nella provincia di Teramo, abbiamo svolto tante attività in questo ultimo anno tra cui, per esempio, ben 9000 servizi in ambulanza, per un totale di 200 mila ore di servizio”, ha sottolineato Valentino Ferrante nell’esporre il resoconto del lavoro effettuato dai 10 gruppi di Croce Rossa dal 2010 ad oggi, che ha aggiunto: “tutto questo mentre cambiava l’organizzazione dell’Associazione sul territorio e nascevano, al fianco del Comitato Provinciale, i Comitati Locali di Roseto, Giulianova e Teramo.” Questi comitati locali sono gestiti dai tre commissari che sono intervenuti nella conferenza stampa: Massimiliano Ferrara, con competenza sui gruppi di Roseto, Atri, Silvi e Val Fino; Adriano Voogt, con competenza sui gruppi di Giulianova, Alba Adriatica e Corropoli; Pierluigi De Ascentiis, con competenza sui gruppi di Teramo, Campli e Val Vomano.
All’incontro sono state presentate le molteplici attività che contraddistinguono l’operato sul territorio delle varie componenti in cui è divisa la Croce Rossa Italiana. Tra i servizi descritti, si è parlato dell’assistenza sociale che la Sezione Femminile compie a favore di 450 persone e 150 nuclei familiari, attraverso sussidi e aiuti di diverso genere; della presenza delle Infermiere Volontarie a sostegno dei tossicodipendenti, alcolisti e reclusi al carcere di Castrogno; delle attività del Corpo Militare e dei Volontari del Soccorso insieme alla Polizia Stradale, come il progetto per la sicurezza stradale Drugs on Street, in cui la Croce Rossa fornisce supporto logistico e sanitario; dei Centri di Ascolto nelle scuole medie e superiori, con psicologi volontari; delle attività speciali, come il soccorso in acqua e in ambienti ostili, e dei servizi di Protezione Civile, come la presenza nel campo d’accoglienza di Mineo in Sicilia. Per la Componente Giovani, i cui volontari sono chiamati anche Pionieri, ha parlato l’Ispettore del Gruppo di Alba Adriatica Alex Cicalè, in rappresentanza del Commissario Provinciale Marica Marinelli: “Le nostre attività spaziano dal campo della Pace a quello della Salute, da quello del Servizio Nella Comunità a quello della Cooperazione Internazione, fino a quello dello Sviluppo dell’Associazione. Anche se in provincia siamo nati solo da un anno, abbiamo già realizzato molte attività per educare i giovani sul riciclaggio, sulla prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili, sull’alcoolismo e su tanti altri temi importanti, ponendoci come target i ragazzi, nostri coetanei”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche i protagonisti degli scatti fotografici del Calendario 2011 della Croce Rossa Italiana della provincia di Teramo. Il calendario, dedicato dal Comitato Provinciale ai propri volontari, è composto da fotografie realizzate da Matteo Gallucci, studente del Liceo Artistico, che ritraggono alcuni membri delle varie Componenti mentre svolgono le attività di Croce Rossa e durante il proprio lavoro personale. Al termine dell’incontro Valentino Ferrante, rispondendo alla domanda di un giornalista, sulla riorganizzazione delle convenzioni del 118 da parte della Asl di Teramo: “La Croce Rossa è sul territorio a prescindere dagli accordi con l’Azienda Sanitaria, con tante attività e tanti servizi per la società, secondo il principio di ausiliarietà e la collaborazione tra enti pubblici. Anche noi abbiamo subito molte riduzioni delle convenzioni con il 118, con alcune nostre sedi che l’hanno persa del tutto, come Corropoli, Val Fino e Campli, ma non entriamo nel merito delle decisioni della Asl e nelle polemiche che ne sono seguite. Continueremo a realizzare attività anche gratuite, come quelle di Protezione Civile durante l’emergenza alluvione di alcune settimane fa sulla costa, contando solo sui fondi che raccogliamo nel territorio, forti, ripeto, dei nostri 1400 volontari.”


08 Maggio 2011

Categoria : Cronaca
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