Funerali e doni agli sfollati: parla il Prefetto – Dove sono gli oltre 50 mln di euro donati?


sordita1L’Aquila – Era un impegno del nostro sito: appurare chi pagherà i funerali solenni alle vittime del terremoto, tenuti nel cortile della scuola della Finanza a L’Aquila presente Berlusconi, e indurre le autorità a rendere noto l’elenco – ormai lungo e corposo – delle somme raccolte e donate agli sfollati e ai senzatetto del terremoto. In diversi servizi, abbiamo chiesto alle autorità spiegazioni, che in una democraza non virtuale, sarebbe dovute arrivare immediate: argomento delicato, esigenza di trasparenza. Niente di niente.
Allora abbiamo cominciato a bussare alle porte che contano. Nel servizio video di InAbruzzotv, di Cristina Di Stefano e Christian Derosa, potete vedere e sentire cosa ci ha risposto il Prefetto Franco Gabrielli. Lo riassumiamo.
Per i funerali solenni “lo Stato manterrà i suoi impegni”, un punto oltre tutto d’onore. Inizialmente si sarebbe dovuto scegliere un’agenzia aquilana, ma in seguito alcune famiglie hanno preferito agire per conto proprio. Ciò ha creato ritardi e confusioni che dovrebbero essere presto superati. Chi deve essere pagato, sarà pagato. Gli intoppi dovuti anche a un’organizzazione un po’ confusionaria (o ad interferenze?) fanno sì che le imprese funebri nel domandare a chi consegnare le fatture, non ricevano risposte. Ma tutto dovrebbe essere superato.
Più spinoso il discorso dei soldi donati per i terremotati, che ammontano, per quel che se ne sa, a parecchio più di 50 milioni di euro. Credibile, se pensiamo che nel solo concerto di Milano, sono stati raccolti 1,5 milioni, e in quello di Roma, 450.000 euro. Somme di tutto rispetto, ma dove sono, chi le detiene, chi le raccoglie, chi le rendiconta, chi spiegherà come e dove verranno spese? Risposte non ve ne sono neppure dal Prefetto: ovrebbe esserci un’autorità-terminal per la gestione di tali risorse. Il problema è che, oggi, il cittadino non ne sa nulla, nè può fare nulla per saperlo. Un tema delicato, ci torneremo fino alla chiarezza e alla trasparenza assolute. Nella confusione, c’è sempre qualcuno che si avvantaggia. Non vorremmo dire di più, perchè i fatti parlano: al momento di questo mare di denaro, non si sa nulla di autentico, serio, ufficiale e documentato.
(Nella foto: C’è che si finge sordo?)


24 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati