Delitto Rea: indagini sui coltelli
Ascoli Piceno – Tre coltellini di tre marche diverse ma del tutto simili a quello trovato da un volontario della Protezione civile alcuni giorni fa nei boschi tra Ascoli e Teramo, proprio nella zona dove sarebbe avvenuto l’omicidio di Melania Rea, sono stati prelevati oggi dai carabinieri del Ros in una coltelleria ascolana, per un confronto. Secondo quanto si apprende i piccoli coltelli sarebbero del tipo di quelli che le soldatesse del Reggimento Piceno, di stanza presso la caserma Clementi, acquistano per regalare agli istruttori ad ogni fine corso. E’ tuttavia una pura coincidenza che il marito di Melania, Salvatore Parolisi, sia un istruttore della caserma di Ascoli e addestri le ragazze non solo al Reggimento, ma anche al poligono di tiro presso il bosco della Casermette, a Ripe di Civitella del Tronto, luogo vicino al quale fu trovato mercoledi 20 aprile il cadavere straziato con una trentina di colpi di coltello della moglie. la 29enne di Somma Vesuviana (Napoli), che viveva a Folignano (Ascoli Piceno) con il marito e la figlia di 18 mesi. L’attenzione sul coltellino e gli esami in corso, spiegano fonti investigative, al momento non farebbero comunque supporre che sia l’arma del delitto.
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