Spiagge: “Attacco dall’UE”
L’Aquila – “E’ un grave attacco dell’Unione europea a un settore chiave dell’economia del Paese, un settore in cui non abbiamo rivali in Europa e nel mondo, quello delle imprese balneari”. Cosi’ Vincenzo Lardinelli, presidente di Fiba-Confesercenti, la Federazione italiana delle imprese balneari, commenta le dichiarazioni della Commissione europea, “molto sorpresa” dal decreto che cede le spiagge in concessione per 90 anni. “L’Ue -ricorda Lardinelli, contattato dall’Agi- aveva gia’ a suo tempo eccepito sul meccanismo di rinnovo automatico, ed e’ stato tolto. Ora si dicono sorpresi di questo decreto, ma siamo piu’ sorpresi noi: non e’ possibile che ogni volta che l’Italia fa una politica di rilancio delle proprie eccellenze ci sono eccezioni di principio da Bruxelles, fatte senza neppure assumere informazioni dettagliate. Vengono tutelate Francia, Spagna, Germania, e l’Italia no: eppure qui abbiamo aziende all’avanguardia, imprenditori che hanno trasformato paludi in spiagge amate frequentate e note in tutto il mondo. Per noi il decreto di Tremonti e’ importantissimo, e’ un incentivo a investire. Perche’ nelle aziende balneari siamo i piu’ bravi, ma se ci dicono che si tratta di un vuoto a perdere, cioe’ ci fanno comprare, investire tempo e risorse, e poi dopo qualche anno ci dicono che dobbiamo lasciare, dubito che qualcuno investira’ ancora per rendere piu’ belle e appetibili al turismo le nostre coste”.
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