Naufragio tra farfalle e pipistrelli


(di G.Col.) – Anche un ambientalista può naufragare. Con farfalle e pipistrelli. Naturalmente, nel ridicolo, cosa avete capito? E’ capitato alla multiforme pattuglia ecologista-ambientalista che anima gli spazi verdi abruzzesi, scesa in campo contro le progettate luci lungo il corso della funivia del Gran Sasso. Sono gli ambientalisti che, ricorderete, scesero rumorosamente in campo anni fa contro un campo da golf a Preturo, dichiarando che avrebbe disturbato le vipere. Ora, più leggiadri, difendono le farfalle. Svolazzano con la reticella tra le mani, per salvare leggere vite alate. Come nel film L’Americano, nel quale George Clooney ha una farfalla tatuata sulla “cocolla” e viene chiamato mister Butterfly. Film girato tra i boschi del Gran Sasso. Clooney, tuttavia, è un killer di professione. Come killer della salute e delle vite degli abruzzesi furono per decenni coloro che interrarono a Bussi migliaia di tonnellate di terribili veleni chimici, la più grande discarica d’Europa. Nel cuore della “regione verde d’Europa”.
Nessuno ricorda insurrezioni di ambientalisti, nè prima, nè durante, nè tanto meno dopo la – diciamo – formazione della discarica. Erano distratti. Ora sono più vigili e rigorosi: dicono no alle luci. Ma ancora non hanno il senso del ridicolo. Altrimenti ne avrebbero pensato un’altra. Ma poi, immaginate il comune dell’Aquila in grado di tenere accese quelli luci così ardimentose, quando non riesce a farlo con i lampioni normali? Nel piazzale del parcheggio, alla Villetta, c’è una torre luminosa da vent’anni: nessuno è mai riuscito ad accenderla per una sera!



05 Maggio 2011

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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