Pescaralavoro, Provincia soddisfatta

Pescara – E’ tempo di bilanci, per la Provincia di Pescara, che nei giorni scorsi, per la festa del primo maggio, ha promosso in piazza della Rinascita la seconda edizione di Pescaralavoro, un villaggio per far incontrare nel cuore della citta’ domanda e offerta di lavoro coinvolgendo i giovani e le aziende. Sodddisfatti sia il presidente Guerino Testa (foto) che l’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione, Antonio Martorella, il quale ha sottolineato che “i risultati sono stati, anche a detta delle aziende, piu’ che incoraggianti. Oltre ai 300 curricula selezionati dalle 6 aziende espositrici, che andranno ad implementare le rispettive banche dati da cui attingere per eventuali stage, tirocini e, speriamo, assunzioni, la manifestazione e’ servita ad avvicinare i nostri utenti potenziali ai servizi dei Centri per l’Impiego e ad orientare i giovani sulle modalita’ piu’ utili per la ricerca attiva di lavoro. Abbiamo organizzato – ha detto Martorella – 10 workshop, ai quali hanno partecipato in media 30 persone”. Nel corso di Pescaralavoro e’ stata inoltre sperimentata una nuova forma di presentazione di candidature per una eventuale assunzione: il video curriculum, registrato all’interno del “confessionale lavoro” allestito in piazza. Per quanto riguarda il numero delle persone transitate nello stand dei Centri per l’Impiego e’ di almeno 1000 unita’. Testa ha messo in evidenza che questa formula di celebrazioni per il primo maggio e’ diversa rispetto al passato, quando veniva promosso solo il concertone. “Abbiamo realizzato un primo maggio a servizio della citta’ – ha commentato – e abbiamo riempito di contenuti la festa e la piazza, puntando sulla concretezza. C’e’ stata poi la premiazione al “lavoratore ideale”, con le quattro sigle sindacali, e tra i premiati c’erano anche gli ex precari della Provincia. Condivido assolutamente la consegna del premio a queste persone ma ribadisco che la stabilizzazione degli ex precari non e’ stata fatta dalla Provincia, perche’ non c’erano le condizioni e la strada che stiamo seguendo e’ quella del rigore”.