Ospedali, interventi a Pescara e Chieti
Pescara – Per consentire lo svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria, il pronto soccorso dell’ospedale di Pescara sara’ trasferito negli spazi dell’androne del “Santo Spirito”, a partire dal 5 maggio e per una ventina di giorni. L’intervento da realizzare riguarda il corridoio principale del pronto soccorso mentre sono gia’ state sistemate le stanze, che sono state chiuse di volta in volta mentre il reparto era ancora aperto. Si annunciano dei disagi per cui dall’ospedale parte un appello a rivolgersi al pronto soccorso solo per patologie importanti – dice il dottor Alberto Albani, che chiede ai cittadini la massima collaborazione e invita tutti a raggiungere, laddove possibile, distretti sanitari e medici di base. Il pronto soccorso di Pescara e’ comunque in attesa di un restyling totale visto che sta per partire il bando per realizzare un reparto tutto nuovo. L’androne, subito dopo il terremoto del 6 aprile del 2009, era stato usato anche per accogliere i feriti in arrivo dai comuni colpiti dal sisma.
CHIETI – Lavori per 500mila euro all’ospedale: prende il via in settimana un primo intervento di consolidamento e adeguamento alle norme antisismiche. A disposizione dell’Asl c’e’ gia’ un finanziamento regionale di 500 mila euro che sara’ impiegato anche per eseguire ulteriori indagini, necessarie per calibrare gli interventi sull’intera struttura. I lavori, che inizieranno dal Corpo F, comporteranno qualche disagio piu’ per gli operatori che per i pazienti, visto che nel Corpo F sono ubicati soprattutto servizi: il magazzino economale (che sara’ provvisoriamente trasferito in altra sede), alcuni laboratori della Patologia Clinica, l’Osservazione Breve (che non subiranno spostamenti, ma saranno concentrati in uno spazio piu’ ristretto, visto che gli interventi di consolidamento sono limitati a una superficie di otto metri), la Rianimazione, la Terapia Intensiva Cardiochirurgica e l’ Utic (la cui attivita’ non subira’ alcuna interferenza). “I controlli effettuati dai periti della Regione – dice il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro – hanno evidenziato la necessita’ di procedere a un rafforzamento in chiave antisismica dell’ Ospedale, considerato che e’ stato costruito negli anni ’70, quando il Comune di Chieti non era ancora classificato tra quelli a rischio sismico. Pertanto, come tutti i fabbricati realizzati all’epoca, prima dell’adozione dei nuovi criteri di classificazione, va pienamente adeguato alla normativa attualmente in vigore”. (AGI) Ch1/Ett
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