Commercio? Importante è non fare, e la città continua a morire ogni giorno
L’Aquila – Dove risorgerà , almeno per qualche tempo, il tradizionale mercato di Piazza Duomo? La cittadella del commercio nacque, come idea resa nota dal direttore Confcommercio Celso Cioni, lo scorso 10 aprile. Tutto sembrava (e in parte era) finito, bisognava rimettere in piedi il commercio. Occorrevano idee. A Celso Cioni sicuramente non mancano. Ad altri mancano del tutto. Ciò che abbonda in questa città , oggi che è devastata, esattamente come quando era in piedi, è la capacità di non tradurre mai le idee, le iniziative in azioni concrete. Importante è “non fare”, aspettare che facciano gli altri, che la manna scenda dal cielo? Pare di sì.
Nel servizio televisivo realizzato oggi da Cristina Di Stefano e Christian De Rosa per InAbruzzotv, potrete rendervi conto di situazioni e persone: vedete interviste a Cioni e all’assessore Fanfani. Un faccia a faccia che giudicherete seguendolo in tv.
La storia che c’è dietro che la riassumiamo: le proposte di Cioni del 10 aprile (la nuova cittadella del commercio) furono girate al Comune. L’assessore Fanfani risposte che bisognava valutare, riflettere, occorrevano modifiche perchè non venivano rispettate alcune norme. E magari anche un altro progetto.
Risultato: siamo al 24 giugno e la cittadella del commercio non c’è ancora. Centinaia di famiglie di commercianti sono vicine alla rovina, e scelgono di lasciare la città . Il Comune ancora medita, riflette: fa il mestiere che ha sempre fatto, il burocrate spinto alle estreme conseguenze, mentre la città svanisce. Verità amare, che però riveliamo senza peli sulla lingua: si dovrà sapere chiaramente, domani, chi e come L’Aquila l’ha spinta… per la discesa.
(Nella foto: Piazza Duomo, cuore del commercio nel centro storico, com’era)
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