La politica che mette i brividi
(di G.Col.) – AEROPORTO – La politica non dà mai bello spettacolo. Spesso fa di peggio, si spinge oltre: mette i brividi. Oggi 2 maggio infuria una improvvisa guerra di dati, numeri, affermazioni, smentite, sull’unico aeroporto d’Abruzzo, quello di Pescara. Meno passeggeri, non è vero, anzi lo scalo è insicuro. In poche ore queste affermazoni gli abruzzesi hanno potuto sentire, leggere in rete, e leggeranno domani sui giornali. E’ appunto la politica che mette i brividi: parole come raffiche di mitra, sempre polemiche e con retroscena politici, su una realtà che, se oggi è quella che è, tutto deve alla politica. Se le cose non vanno, infatti, la colpa di chi è? Dei passeggeri? Di chi paga il biglietto? Certamente no. E’ di chi ha guidato e guida la politica, che regge i fili di tutto ciò che accade. Il serrpente si morde la coda.
DIMISSIONI E LICENZIATI RIASSUNTI – Brividi dà anche la storia recente dei fatti politici. Chiodi licenzia Giuliante e poi lo riassume. Cialente si dimette da sindaco e poi torna sindaco. Cialente licenzia Riga, e poi lo riassume. Quale credibilità si può accordare a chi fa politica, in queste condizioni? Non è polemica, non malevolenza verso i licenziati e riassunti, o i dimissionari che ci hanno ripensato. E’ solo una domanda: come si fa a credere in qualcosa o qualcuno, in scenari tanto concitati e bislacchi?
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