300 foto per raccontare Civitella


Civitella del Tronto – Il volume del medico-fotografo Beniamino Procaccini è la raccolta di scatti più completa mai realizzata sulla cittadina della Val Vibrata. Un omaggio dell’autore al proprio paese natale e ad uno dei luoghi simbolo dell’Unità d’Italia, in occasione del 150 anniversario.
Beniamino ha fotografato Civitella come un innamorato fedele farebbe con la donna che ama tutta la vita. Conosce ogni centimetro quadrato del corpo di lei, eppure la guarda ancora con il senso di meraviglia della prima volta, emozionato come allora. Così le gira intorno da ogni lato, con ogni tempo e ogni stagione, di giorno e di notte, e ne esplora le strade, ne osserva i portoni e le finestre, entra nelle case per mostrarne i tesori, si arrampica sui tetti per guardarla dall’alto e sulle montagne che la circondano per testimoniarne la signoria sulla valle e l’immenso spazio che è abituata a dominare da secoli”.
Così le parole del poeta Roberto Michilli descrivono nella prefazione l’essenza di “Fidelissima”, il libro fotografico di Beniamino Procaccini su Civitella del Tronto (MarteEditrice). Una testimonianza d’amore dell’autore alla città natale e l’omaggio ad uno dei simboli per eccellenza dell’Unità d’Italia in occasione del 150mo anniversario. Oltre 300 scatti che trasudano storia, arte, natura, emozioni. Immagini che spaziano da ampie panoramiche su monti e vallate a dettagli e particolari del borgo cittadino, voli pindarici che portano l’osservatore a conoscere Civitella in tutte le sue molteplici sfaccettature: imponente nella vastità dei territori che sovrasta dall’alto dei suoi 589 metri di altitudine, intimistica e raccolta nell’agglomerato urbano che tramanda da secoli storie di vita quotidiana. I ciottoli sulla strada, i tetti innevati, i balconi fioriti, i portoni, le strade. La dimensione umana dei luoghi di ritrovo, come la piazza e le chiese; l’arte, con i monumenti e le opere sacre; la storia, con la fortezza e il museo delle armi; il potere, con i salotti patrizi; la mondanità, con gli eventi di spicco: l’autore spiega con la suggestione delle immagini il fascino e il magnetismo di Civitella, a cui non può non offrire un incondizionato amore.
Il primo libro fotografico di Procaccini su Civitella risale al 1990, seguito da numerosi altri lavori importanti su Teramo e le realtà teramane. A distanza di tanti anni l’autore ha voluto riprendere quel primo progetto ampliandolo e approfondendolo.
Su Civitella, data l’importanza storica che riveste, sono stati versati fiumi di inchiostro e scritti innumerevoli libri. “Fidelissma” può essere considerato al momento il volume più esaustivo mai realizzato finora in grado di raccontare attraverso le immagini la città in tutti i suoi aspetti. Piuttosto essenziali sono le note storiche contenute nel testo, a lasciare intendere una precisa volontà di delegare alle fotografie il compito di farsi narrazione degli eventi, mentre il fronte bilingue del testo è indice di una destinazione che va al di là dei confini nazionali.


02 Maggio 2011

Categoria : Cultura
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