L’arresto di Migliarini a Roma

L’Aquila – L’arresto per bancarotta fraudolenta dell’imprenditore aquilano Enrico Migliarini, 43 anni, avvenuto – come ha riferito Il Messaggero – a Roma, ha suscitato interesse in città, trattandosi del titolare di una delle più note officine meccaniche aquilane, nel nucleo artigianale di Pile. Presso l’officina ha sede anche un centro revisione per autoveicoli. Altre aziende del settore Migliarini aveva ad Avezzano e a Roma, dove da qualche tempo aveva deciso di risiedere. L’imprenditore è sempre stato un personaggio in vista, originale, pieno di iniziative, che alcuni anni fa aveva deciso di dedicarsi all’attività editoriale rilevando la televisione BTV (che per tre anni è stata in prima linea in città) e il settimanale L’Opinione 2001, che in circa tre anni di pubblicazioni (interrotte improvvisamente e senza spiegazioni apparenti) aveva guadagnato l’apprezzamento di ambienti culturali e intellettuali aquilani, pur senza mai raggiungere una sufficiente tiratura. L’Aquila che conta aveva detto no: guai a chi non si allinea… Enrico Migliarini nutre la passione della musica e dello show: memorabili alcune serate aquilane da lui organizzate a S.Bernardino, alla Villa comunale e a Collemaggio, grazie a relazioni e conoscenze personali nel mondo delle radio e della musica leggera. Occasioni che restano uniche nella storia dello spettacolo in città, e oggi, data la situazione, rappresentano anche ricordi molto piacevoli. Le iniziative di Migliarini uomo di spettacolo sono state sempre ostacolate e soffocate in una città che non lo ha mai capito: Enrico è un estroso dalle indubbie capacità ideative, pieno di entusiasmo. Negli affari gli è andata male e l’inchiesta giudiziaria a suo carico, in corso da molto tempo, non lasciava spazio a dubbi e illusioni. La verità verrà fuori dal processo.
(Nella foto: Enrico Migliarini)