PdL: Cialente e la pietra filosofale


L’Aquila – Antonio Magliocco e Roberto Santangelo del PdL scrivono: “Cialente è alla ricerca della pietra filosofale, sola cosa in grado di garantirgli l’elisir di lunga vita (politica e amministrativa). E per questo continua a cimentarsi in strane alchimie con l’intento di trasformare il ferro in oro, inconsapevole che la coperta (la sua maggioranza) è troppo corta per garantirgli un utile riparo.
Dentro Rifondazione comunista, fuori Api e mezzo Partito Democratico in guerra, sono il risultato dell’ultimo esperimento. Il tutto condito con altissime dosi di rissosità e litigiosità, alla faccia di quella responsabilità che dovrebbe contraddistinguere un primo cittadino alle prese con problemi piú grandi di lui.
Le dimissioni farsa e l’ennesimo rimpasto di giunta oltre a certificare una guerra intestina al centro sinistra aquilano e il tradimento del programma elettorale, gettano sconforto e creano confusione nei cittadini che, nonostante queste pagliacciate, cercano di andare avanti tra i mille problemi della ricostruzione.
Nessun progetto o programma chiaro per l’ultimo anno di questa amministrazione, ma soltanto i soliti giochetti da prestigiatore a cui Cialente ci abituato negli ultimi anni, sostenendo tutto e il suo contrario. Ed anche in questo caso ci aspettiamo un “ripensamento” e il ritorno in giunta di Riga (non prima di un bel viaggio a Canossa con il capo cosparso di cenere) sancirà l’ ultimo atto di una farsa indecente.
L’Aquila per rinascere davvero ha bisogno di un Sindaco e di amministratori capaci e seri, non di apprendisti stregoni e maghi che nel loro esercitarsi stanno distruggendo la speranza di quanti hanno deciso di rimanere nella propria terra”.


01 Maggio 2011

Categoria : Politica
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