PSI su sentenza cratere sismico
Sulmona – Scrive Orlando Orsini del PSI: “La decisione del TAR di Roma, che ha affermato il principio della illegittima esclusione dei comuni della Valle Peligna dal cosiddetto “cratere”, è un ulteriore segnale di come l’azione del Governo e della Protezione Civile, anche nella immediatezza del sisma, e al di là di quello che la propaganda Berlusconiana abbia voluto mostrare, è stato per molti aspetti un grande “pasticcio”.
La sensazione amara è che non si è cercato di individuare i “terremotati” in ragione delle effettive conseguenze del sisma, ma limitatamente ai soldi disponibili, o da voler spendere, e comunque in ragione di “giochi” politici e di potere.
Tale decisione del TAR è la dimostrazione che è stato lo stesso terremoto a dire chi è stato “terremotato” e non un decreto di Bertolaso o tantomeno l’On.Scelli che si è vantato “di aver fatto di tutto per escludere Sulmona dal “cratere” e il quale se vorrà essere coerente non dovrà gioire per questo importante successo.
Questa decisione è una sonora bocciatura della politica abruzzese del centrodestra il quale ha mostrato ancora una volta una totale incapacità di gestione della cosa pubblica, di distribuzione dell’impegno e delle risorse sui territori specie quelli del nostro comprensorio.
E’ la clamorosa “sbugiardata” della promessa fatta ai Sulmonesi di creare un asse di ferro di centrodestra tra Comune, Provincia, Regione e Governo.
Il P.S.I., presente in diversi comuni del nostro comprensorio, sin dai primi momenti dopo l’esclusione dal “cratere”, aveva fortemente sollecitato e voluto il ricorso, tant’è che Introdacqua, dove il P.S.I. è fortemente rappresentato, è stato uno dei primissimi Comuni a deliberare tale iniziativa giudiziaria
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