Sparatoria, lunedì convalida arresto
Vasto – (Nella foto un modello di rivoltella calibro 357 magnum, con canna media e tamburo reclinato per la ricarica) – E’ prevista lunedi’ la convalida dell’arresto di Alessandro Iarocci, 42 anni, il disoccupato vastese da giovedi’ scorso in carcere con l’accusa di tentato omicidio. E’ lui, secondo i carabinieri, che la sera di tre giorni fa ha sparato cinque colpi di rivoltella calibro 357 magnum all’amico Graziano Scutti, pescatore vastese di 40 anni, ferendolo gravemente. Nel pomeriggio di oggi, nel carcere di Torre Sinello, l’avvocato Massimiliano Baccala’ parlera’ per la prima volta col suo assistito. Con Iarocci il legale dovra’ studiare la strategia difensiva sul grave fatto di sangue. Nella caserma di Piazza Dalla Chiesa, frattanto, i carabinieri hanno ascoltato tutti i testimoni dell’episodio, per cercare tra l’altro di risalire al movente del tentato omicidio, tuttora sconosciuto. Era bastata una parola di troppo, l’altra sera, davanti al Blue Marine di Vasto Marina, a far scatenare l’inferno, una furibonda colluttazione tra Graziano Scutti e Iarocci, nella quale e’ rimasto coinvolto e ferito leggermente anche il fratello di Scutti, Antonio. In un accesso d’ira, Iarocci aveva estratto dalla giacca la calibro 357 magnum, sparando a bruciapelo cinque colpi contro Graziano, rimasto a terra in una pozza di sangue. Soccorso e trasportato in ospedale a Vasto, dov’e’ stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, Graziano Scutti e’ in prognosi riservata, ma non corre pericolo di vita. Il calibro 357 magnum, che adottano vari modelli e marche di rivoltelle, in genere a cinque colpi nel tamburo, è una munizione di elevata potenza, che difficilmente lascia scampo a chi è colpito in pieno. Alcuni tipi di munizionamento di tale calibro riescono a perforare anche spesse lamiere di acciaio. Quella trovata dopo il fatto di sangue è una rivoltella a canna corta, indossabile senza problemi.
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