Il capo sono io, ma chi comanda…
Ofena – Riceviamo da Dino Rossi del Cospa: “Ad Ofena come in quei comuni dove si vota per il rinnovo dell’amministrazione, il clima elettorale è acceso, si ricorre a tutti gli stratagemma utili ad ottenere un consenso elettorale.
Consensi che vengono estrapolati dalla volontà degli elettori, con delle promesse segretamente pacificate, magari la stessa, i candidati la fanno a più soggetti aventi diritto al voto. Questi signori, il Cospa li ha ribattezzati venditori di fumo, persone che pur di arrivare alla meta prefissata farebbero le fatiche di Ercole. La cosa ancor più grave è che molti della popolazione ofenese ancora credono alle favole, con conseguenze gravi e quando si accorgono dell’errore, piangono sulla scelta fatta. Nel nostro Comune invece, le bugie, le promesse da marinaio sono molto più suggestive.
Molti elettori si sono lamentati della presenza di certi nomi in lista. Pensano alla compagine che ha amministrato Ofena per dieci anni, con il risultato che il futuro si è rivelato disastroso, anche grazie a presenze non esattamente ofenesi. Ora se ne sono inventata una veramente bella.
Se si guarda a certi programmi elettorali, viene subito all’occhio che quello presentato dalla Coletti e quello del nuovo candidato Sindaco sono esattamente gli stessi, cambia solo la foto in copertina, è uguale anche la rilegatura dell’opuscoletto. Praticamente un copia incolla. Qualsiasi lista si voterà , il risultato somiglierà sempre a quello che avrebbe potuto essere l’altro.
A questo punto una domanda sorge spontanea: come mai la Coletti, la vogliono battere adesso e non l’hanno fatto cinque anni fa, quando si sono accorti che questa signora non era in grado di amministrare il paese? Quindi, calza a pennello il famoso detto: il Sindaco sono io, chi comanda…”.
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