Il Comune a conferenza Bandiera Blu


Giulianova – Il Comune è stato invitato alla conferenza di presentazione delle Bandiere Blu 2011, organizzata dalla FEE Italia. Quest’anno l’evento si terrà il 10 maggio prossimo, alle ore 11, a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In quell’occasione sarà consegnato, alle località che hanno superato il severo giudizio di una Commissione di esperti, il riconoscimento internazionale istituito nel 1987 ed assegnato ogni anno in 41 Paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei.
L’obiettivo principale del programma è quello di indirizzare la politica di gestione delle località turistiche verso un processo di sostenibilità ambientale prendendo in considerazione aspetti quali la qualità delle acque di balneazione, la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, il turismo e la spiaggia. “Siamo veramente felici di questo invito, davvero molto significativo per noi. Vale la pena di ricordare – dichiara in proposito l’assessore al Turismo Archimede Forcellese – come Giulianova abbia ricevuto più volte l’ambito riconoscimento, che indubbiamente rappresenta un aspetto fondamentale dell’offerta turistica della città”.

BOLKESTEIN – Atti concreti e un impegno serio. E’ su questa convinzione che si è avuta la convergenza dei sindaci della costa teramana e dei rappresentanti delle associazioni di categoria, assente il presidente della Provincia benché invitato, riunitisi stamane in Comune su invito del sindaco e delegato regionale dell’ANCI per le questioni demaniali e turistiche Francesco Mastromauro, per discutere e fare il punto sulla Direttiva Servizi Bolkestein. Dall’incontro è emersa la decisione di stilare un documento congiunto, da far pervenire a Regione, Governo ed Europarlamento, in cui si rappresenti la necessità, di cui debbono farsi parte attiva lo stesso Governo e l’ANCI, che l’Italia, per le sue peculiari caratteristiche, sia sottratta alle stringenti previsioni relative al comparto balneare, oggetto, come è noto, di apposito ordine del giorno da discutere a Bruxelles. “Bisogna assolutamente far comprendere all’Europa – dichiara in proposito il sindaco Mastromauro, – la specificità della balneazione “made in Italy”, giacché le nostre aziende di settore, espressione del comparto turistico balneare nazionale, sono, né più né meno, l’equivalente di un prodotto tipico, dotato quindi di caratteri unici”.
Oltre a ciò, verrà pure chiesto che si rimuova la procedura d’infrazione avviata nei confronti del nostro Paese da parte della Comunità Europea, nonché la proroga della scadenza, fissata attualmente al 2015, per le concessioni balneari, che più ragionevolmente dovrebbe invece essere fissata al 2030.
“Io chiedo, e con me lo chiedono fortemente tutti coloro i quali hanno partecipato alla riunione giuliese – dice ancora il sindaco – un impegno reale e deciso, da parte dei parlamentari locali, nazionali e dei nostri europarlamentari, a difesa della posizione e dell’operato delle aziende turistico-balneari, un comparto fondamentale per la nostra economia e però non adeguatamente tutelato e valorizzato. Insomma – conclude il sindaco – fatti e non aria fritta!


29 Aprile 2011

Categoria : Turismo
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