Droga, sgominato clan italo-albanese – Indagini da anni, arresti e chili di droga tolti di mezzo


eroinaPescara – E’ scattata nelle prime ore della mattina un’operazione antidroga della squadra mobile di Pescara per l’esecuzione di 12 arresti. La mobile, diretta da Nicola Zupo, ha scoperto e smantellato un clan italo albanese, e quella di oggi è la quarta fase delle indagini su questo fronte. Nell’operazione odierna sono stati sequestrati 1,3 chili di eroina e cocaina. Si tratta della fase conclusiva di un lungo e importante lavoro della mobile di Pescara, il cui bilancio è imponente: complessivamente decine di arresti, 130 indagati, 51 chili di eroina tolti dal mercato, valore almeno 8 milioni di euro. E’ la più complessa operazione – ha detto il dirigente Zupo – delle operazioni di questo genere mai portate a termine a Pescara: un’indagine a vasto raggio sull’eroina, su spacciatori, corrieri, custodi e ora pusher. L’operazione ha riguardato diversi quartieri di Pescara. Molta di meno la droga in circolazione in questi ultimi mesi. Un colpo severo alla malavita, che sicuramente avrà modo e capacità di riorganizzarsi: ma, per molto tempo, meno droga, meno morti, meno illegalità.
L’operazione di oggi, promossa dal gip Maria Michela Di Fine su richiesta del pm Gennaro Varone, e’ il frutto e la conclusione di un’indagine nata nel 2007 seguendo le mosse di un piccolo spacciatore che e’ stato arrestato oggi, Paolo Rave. L’operazione di stamani e’ stata denominata ‘Atto finale’. L’indagine in questione, ha spiegato il dirigente della squadra mobile, Nicola Zupo, era finalizzata a contrastare lo spaccio di droga bloccando gli approvvigionamenti di sostanze stupefacenti. Una volta arrivata a Pescara da altre localita’ italiane, come Brescia e Rimini, la droga albanese veniva smistata anche in altre regioni e cosi’ il capoluogo adriatico era diventato un punto di riferimento per narcotrafficanti e spacciatori. Gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip sono 12, di cui dieci gia’ eseguiti stamani, mentre gli indagati sono 18, di cui sei denunciati in stato di liberta’. Durante le indagini sono stati sequestrati un chilo di eroina e 300 grammi cocaina che per la squadra mobile rappresentano un buon risultato visto che i i sequestri sono avvenuti mentre la droga passava di mano in mano. L’attivita’ svolta dalla mobile e’ stata eseguita sul campo, soprattutto nella zona di Zanni, con appostamenti per contrastare lo spaccio, e durante questa attivita’ si e’ capito che in molti casi gli acquirenti diventavano a loro volta spacciatori in altre province. La zona di Pescara coperta da questa banda andava da piazza Duca a Santa Filomena, tenuta costantemente sotto controllo dai malviventi. Molto consistente, ha fatto notare Zupo, il bilancio di tutta l’indagine: in due anni sono state quattro le operazioni con 134 indagati di cui 70 sottoposti a misure cautelari (compresi quelli di oggi) e altri 29 arrestati in flagranza. Tra l’altro e’ stata sequestrata, sempre durante le indagini, una pistola semiautomatica e la droga finita sotto sequestro e’ stata pari a 51 chili di eroina, 3,5 di cocaina e 5 chili di hascisc, per un totale di 8 milioni e 700mila euro tolti dalla piazza pescarese. Degli arresti 23 sono stati disposti dalla Procura distrettuale antimafia.


24 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
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