Telecom? “Di Oricola se ne infischia”


oricola_13052008L’Aquila – Massimiliano Mari Fiamma (Apindustria) scrive: “Riceviamo una documentata lamentela da una nostra associata che riprende un tema spesso sollevato da questa Associazione, in merito ai disservizi delle zone industriali di questa provincia. L’azienda in questione, con sede a Roma, ha deciso lo scorso anno di trasferire la produzione in Abruzzo e più precisamente a Oricola, nella Piana del Cavaliere, la prima area industriale abruzzese che si incontra venendo dalla Capitale.
Il 13 ottobre dello scorso anno è partita la richiesta di una normale linea telefonica che è stata attivata con “soli” 3 mesi (!!!) e cioè il 13/01/2009.
A febbraio, rinfrancata da questo successo, l’azienda ha pensato di attivare anche una ADSL che sarebbe stata necessaria per un collegamento rapido con la sede e per servizi di videoconferenza indispensabili per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale.
Il 16 marzo scorso la Telecom Italia, con lettera datata 5/03, comunicava all’azienda che “impedimenti tecnici” non consentono la realizzazione dell’impianto.
Teniamo conto che stiamo parlando di servizi di base per una infrastrutturazione di zone industriali ormai indispensabili per qualsiasi attività e che, a questo punto la proprietà manifesta decisi ripensamenti sulla scelta dell’ubicazione dell’impianto produttivo.
Ricordiamo che la Piana del Cavaliere è oggi una grandissima realtà nel panorama industriale abruzzese e aquilano in particolare nonché il vero punto di riferimento sia per l’azione sinergica che si sta portando avanti tra le Amministrazioni Provinciali di Roma e L’Aquila sia per le tante azioni di marketing territoriale che si stanno producendo negli ultimi tempi. Nonostante ciò la Telecom Italia non sembra interessata ad investire nella zona ma la nostra provincia non può permettersi il lusso di lasciare che una delle poche zone che sta offrendo opportunità di crescita nel comprensorio venga mortificata da simili paradossali vicende senza mostrare sdegno e compiere azioni che costringano la Compagnia telefonica ad un ripensamento.
Sollecitiamo le Autorità locali ad unirsi alla ns. Associazione nell’occuparsi della situazione che non riguarda solo una azienda ma l’intero comprensorio”.
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(Ndr) – L’impressione è che la Telecom, ma anche gestori telefonici, siano indifferenti e spesso decisamente inefficienti non solo nei confronti della zona indicata, che pure è un’apprezzata emergenza produttiva in Abruzzo, ma di molti altri utenti, piccoli e grandi. A Pizzoli un ristorante ha dovuto presentare una denuncia ai carabinieri perchè il gestore telefonico ha lasciato il locale senza alcun collegamento per due settimane. Se questa è la strada da seguire, la seguano tutti e tempestino i gestori di richieste di risarcimento. Da quell’orecchio pare ci sentano molto bene…


24 Marzo 2009

Categoria : Cronaca
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