“Patto appannaggio della maggioranza”
L’Aquila – (di Angelo Ludovici, PdCI) – Qualche giorno fa esprimevo un giudizio critico ma costruttivo sul “patto per l’Abruzzo”, ma, di fatto, dalle prime avvisaglie esce chiaro che esso è un altro appannaggio della maggioranza per giustificare e misitificare la dura realtà della nostra Regione. Il consigliere regionale del nostro Partito insieme al consigliere regionale di Rifondazione ha presentato qualche giorno fa una risoluzione urgente nella quale denunciava il preoccupante dato relativo all’incremento delle aziende fallite in Abruzzo (+27%). Un dato che unito agli altri più volte denunciati (disoccupazione 9,4%, incremento cassa integrazione +600%, disoccupazione giovanile 30%, Prodotto interno lordo -6%) dovrebbe preoccupare e non far dormire la notte i nostri amministratori. Il Consigliere regionale del PdCI chiedeva una serie di impegni alla Giunta regionale (concordare con le banche la sospensione di 12 mesi per tutti i procedimenti in corso; produrre in tempi brevi, un provvedimento analogo a quello sui mutui per la prima casa; avviare uno studio approfondito sulla realtà debitoria abruzzese delle famiglie, in generale, ed in particolare per la situazione delle piccole e medie imprese in situazione di difficoltà; rifinanziare in maniera adeguata, gli interventi previsti dall’art.101 della L.R. 17 aprile 2003, n.7 e s.m.i.) invece la conclamata autosufficienza della maggioranza e dell’Assessore Castiglione ha non solo rigettato la richiesta ma ha , di fatto, già messo nel
cassetto il sopra richiamato “patto per lo sviluppo”.
E’ inutile, la crisi economica che coinvolge la nostra Regione è più che strutturale e da essa non se ne esce con la politica degli annunci. Bisogna fare scelte strategiche sui settori chiave della ripresa economica e la inconsistenza e inadeguatezza di questa maggioranza è sotto gli occhi di
tutti.
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