“Comune, solo topolini dal cilindro”
L’Aquila – (di Mauro Zaffiri e Giulio Petrilli – PD L’Aquila) – Il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente , più di un mese fa rassegnò le dimissioni motivandole con l’impossibilità di andare avanti, dopo un mese le ha ritirate chiarendo che aveva avuto rassicurazioni da Letta sui finanziamenti per la ricostruzione. Rassicurazioni a parole che si fanno sempre. Diversi consiglieri comunali che prima gli votavano contro, ora gli giurano fedeltà. In questo quadro il Sindaco Cialente ha ritirato le dimissioni, che hanno avuto una esposizione mediatica forte, ai limiti della spettacolarizzazione.
Pochi giorni fa la notizia che Rifondazione rientrava in giunta, tutti si attendevano anche altri cambiamenti, magari una convergenza di tutte le forze politiche di maggioranza su un programma serio per la ricostruzione e di alternativa, con il numero di assessori massimo di otto, come previsto dal programma ,invece siamo a dodici,(poi ci si riempie la bocca di riduzione dei costi della politica) sul numero delle donne che fossero metà, invece siamo a due su dodici. Ma quello che è più preoccupante è che il programma di centro sinistra non esiste più e invece andava e andrebbe attuato in tutti i suoi punti.
Niente di niente: immota manet .
Tutto come prima, con i presidenti delle commissioni quasi tutti del centro destra, con una giunta che ha qualche assessore anche in rappresentanza del centro destra. Tutto come previsto: una giunta di “salute pubblica” e trasversale. Di programmi, di cambiamenti neanche l’ombra, poi se alle prossime amministrative si regala il comune al centro destra non è colpa di chi critica, ma di ciò che si fa o non si fa.
(Ndr) – La nota dei due esponenti del PD dimostra, ma non ce n’era bisogno, che le acque nella politica aquilana che si suole definire di sinistra non solo affatto placate. La vita politico-amministrativa del sindaco potrebbe quindi andare avanti sempre urticata da storici patemi d’animo, che si annidano nel PD. In questo caso davvero la montagna avrebbe partorito il topolino… Forse da tante manovre e soprattutto dai flussi di parole a ruota libera ci si sarebbe aspettato qualcosa di più di un rimescolamento di deleghe e di un ingresso rifondaiolo in esecutivo.
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