Patrizia, Gianfranco e le piante secche
(di Gianfranco Colacito) – “Forse nel giardino in rovina nasceranno altre piante più alte e più belle, portate dal vento e dalla solitudine. Forse nella casa col patio arriverà un vecchio giardiniere e toglierà tutte le piante secche” (Patrizia Tocci). – “Forse ci saranno nuove primavere e nuove speranze. Auguri”. (Gianfranco Giustizieri).
Abbiamo scelto le parole di due poeti e scrittori aquilani, la Tocci e Giustizieri, per offrirle, come sono state offerte a noi, ai lettori di questo editoriale. Ci sembrano belle, semplici e giuste per la Pasqua aquilana tra le rovine e le erbacce. Come la Pasqua dell’anno scorso, e quella terribile del 2009. In città niente è cambiato, silenziosa e invadente torna la vegetazione, inarrestabile specie a primavera. Non rimangono, appunto, che le parole alate di poeti e scrittori, che forse vedono più lontano di politici, amministratori, cittadini sfiduciati. Attendiamo il giardiniere, e forse anche qualcuno di noi potrà esserlo.
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