Presentato “salone ricostruzione”
L’Aquila – (di M.N.) – Un’importante iniziativa è stata presentata ufficialmente questa mattina, presso la Sala Convegni dell’ANCE. Si tratta del “Salone della Ricostruzione”- restauro, innovazione, Green Economy. Dal 7 al 9 luglio, negli spazi dell’ex Agriformula a Monticchio, si terrà l’evento fieristico “di nicchia”, come tiene a precisare Giuseppe Girolimetti Presidente dell’ANCE Abruzzo, con focus sui temi del restauro delle tecnologie,della qualità delle nuove edificazioni e della bioarchitettura. L’obiettivo è di realizzare una vetrina specialistica che vuole presentare le proposte più innovative per la ricostruzione pubblica e privata nei 57 comuni del cratere e per il restauro dello straordinario patrimonio architettonico ferito. Il Salone prevede incontri e convegni di ampio respiro, che offriranno spunti di riflessione e momenti di confronto su temi che potrebbero diventare appuntamenti fissi annuali.
“L’ANCE ritiene che a questo punto non ci siano più scuse in merito alla ricostruzione pesante; non è vero che non c’è stata alcuna ricostruzione ma approfitto di questo momento per esortare il presidente Chiodi ad andare avanti.- dichiara Girolimetti- L’intenzione è quella di riuscire a portare, al Salone, gli Stati generali dell’edilizia Abruzzo, per valutare lo stato dell’arte in tutto l’Abruzzo, e puntiamo a portare anche quelli nazionali; in quei giorni presenteremo anche l’osservatorio delle costruzioni, del quale ci serviremo per tentare di monitorare tutto quello che accade nella città dell’Aquila.”
“Mi auguri che questo sia solo il primo di una serie di eventi – interviene così il Vice Presidente del Consiglio regionale, De Matteis- La nostra necessità è quella non solo di far rientrare i cittadini nelle loro case, ma di farli rientrare in case sicure! Quello che mi auguro è che ci sia un codice etico per i professionisti, affinché questa ricostruzione sia vera”. A riprendere le parole del Vice Presidente è proprio il Commissario Chiodi, il quale sottolinea: “far rientrare i cittadini in case sicure… Che non avevano prima!”. “Sono sicuro che questa iniziativa avrà una grande attenzione.- Continua il Commissario- Posso dieci che in questa fase siamo pieni di soldi! Ad ora sono disponibili in cassa 1 miliardo e 400 milioni di euro e siamo in attesa di un’altro miliardo e mezzo entro il 2011; ma è chiaro che parliamo di una ricostruzione che non può avere un costo inferiore ai 10 miliardi. Ora tutto è nelle mani della comunità aquilana e il Comune, con a disposizione 40-50 milioni di euro, il Provveditorato, con 200 milioni, la Asl, con 80 milioni, la Provincia, la Gran Sasso Acqua, con 30 milioni, l’Anas, le Ferrovie dello Stato, i privati e l’Università , da bravi soggetti attuatori dovranno tradurre queste disponibilità in opere di cui la comunità potrà usufruire.”
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