“Consumatori, occhio qualità dolci”
IN GIRO ANCHE PRODOTTI DI PESSIMA QUALITA’ -Il sequestro dei dolci effettuato dai Nas in diverse località e’ “l’ennesima dimostrazione che per i consumatori le fregature sono sempre in agguato, Pasqua e Natale compresi”. Lo afferma il Codacons. Per questo – sottolinea – e’ necessario prestare molta cautela negli acquisti. Nedmmeno i dolci casalinghi, del resto, sono del tutto affidabili. “Al di la’ delle vere e proprie frodi alimentari, infatti, esistono regolarmente in circolazione prodotti di pessima qualita’, come le uova di finto cioccolato, ossia il surrogato con grassi vegetali al posto del burro di cacao”. Il Codacons quindi consiglia, per scegliere prodotti di qualita’ di leggere con attenzione l’etichetta, unico strumento per valutare la qualita’ a scatola chiusa. La lista degli ingredienti deve essere, per legge, in ordine decrescente di concentrazione. I primi ingredienti sono i piu’ abbondanti e poi, scendendo, diminuiscono di quantita’. Per quanto riguarda le Uova, un cioccolato per essere al top dovrebbe contenere, nell’ordine: cacao in polvere e burro di cacao (pasta di cacao), zucchero, latte in polvere, aromatizzanti naturali. Il burro di cacao e’ l’elemento piu’ importante: occorre verificare a che punto della lista si colloca. Se si trovano scritte strane, del tipo, “contiene grassi di sostituzione” il Codacons consiglia di abbandonare l’uovo. Per la Colomba, gli ingredienti dovrebbero contenere, nell’ordine: farina, zucchero, uova, burro, canditi. In particolare le uova devono essere di categoria A (no all’albume in polvere), il burro, da preferire decisamente alla margarina, deve essere in quantita’ non inferiore al 16%, mentre i canditi non devono essere meno del 15% (tra 15 e 20%). Il latte e’ facoltativo. Se c’e’ e’ preferibile che non sia scremato e va decisamente evitato quello in polvere. E i conservanti? Meglio che non ci siano. Se si usano materie prime di qualita’ non c’e’ bisogno di conservanti per arrivare alla data di scadenza. No anche agli oli vegetali. Il Codacons poi sottolinea di non farsi ingannare dalle foto. Spesso si sceglie la colomba per l’immagine accattivante posta sulla confezione. Nella totalita’ dei casi si tratta di pubblicita’ ingannevole. Non a caso la gran parte delle industrie, per evitare esposti all’Antitrust, scrivono, in piccolo, molto piccolo, che “le immagini riportate sulla confezione costituiscono un semplice suggerimento di presentazione”. Per il prezzo, non necessariamente quello alto e’ indice di qualita’ del prodotto. Un motivo in piu’ per controllare l’etichetta.
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