Orso morto, le indagini


Scontrone – La stazione di Alfedena del Corpo forestale dello Stato, nell’ambito delle attivita’ di ritrovamento dell’orso marsicano a Scontrone, ha rimesso alla Procura della Repubblica di Sulmona un’informativa a carico di ignoti per occultamento di carcasse di animali e i resti posti sotto sequesto per l’invio all’Istituto zooprofilattico di Teramo. La perlustrazione della zona, effettuata questa mattina dagli agenti della forestale e dalle guardie del Parco secondo il protocollo da seguire in questi casi, ha dato esito negativo, sia in termini di presenza di altre carcasse che di bossoli esplosi con armi da fuoco. I resti dell’orso e in particolare la misura delle ossa, fanno presupporre che si tratta di un orso giovane, anche se sara’ l’esame del dna a cura dell’istituto zooprofilattico a individuare eta’ e sesso, mentre l’istologico e tossicologico saranno necessari per accertare le possibili cause che ne hanno determinato la morte. La carcassa dell’orso e’ stata rinvenuta ieri pomeriggio da un residente che stava facendo una passeggiata con il suo cane a Villa Scontrone, frazione del comune di Scontrone, in localita’ “Violata”. L’esemplare, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato messo in un sacco di plastica, sotterrato e ricoperto con calce per evitare l’emanazione di odori derivati dalla decomposizione.


22 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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