Omicidio Rea, trovata un’altra sim


Civitella del Tronto – (aggiornamento) – PERCHE’ GLI ANIMALI SELVATICI NON HANNO SBRANATO IL CORPO? – Una seconda sim card telefonica e’ stata trovata dagli investigatori che stanno indagando sulla morte di Carmela ‘Melania’ Rea, la donna di 29 anni uccisa con 35 coltellate nella notte tra lunedi’ 18 e martedi’ 19 aprile, tra Colle San Marco (Ascoli Piceno) e Ripe di Civitella. La nuova scheda sim potrebbe risultare molto utile alle indagini, e soprattutto aiutare a ricostruire gli spostamenti della 29enne, madre di una bimba di 18 mesi e moglie di un sottufficiale dell’Esercito, dal momento della scomparsa, avvenuta circa alle 5,30 di lunedi’ scorso, a quello della sua morte. La Rea è stata ferocemente trucidata con almeno 35 coltellate, una delle quali alla gola. Sul fronte delle indagini, secondo quanto si apprende, i carabinieri sarebbero sulle tracce dell’uomo che telefonando al 113 di Teramo martedi’ sera ha fatto scoprire il cadavere della donna nel bosco di Ripe di Civitella del Tronto, 10 km a sud di Colle S.Marco.
La sim, Subscriber Identity Module (modulo d’identità dell’abbonato) è un’applicazione eseguita su una particolare Smart card denominata UICC, ma nota informalmente come SIM card. La SIM ha il compito di conservare in modo sicuro l’identificativo unico dell’abbonato (IMSI) che permette all’operatore telefonico di associare il dispositivo mobile in cui è inserita la SIM al profilo di un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile e, di conseguenza, associarlo ad uno o più numeri MSISDN, ovverosia numeri di telefono, dati e fax. La SIM (al femminile secondo l’uso che se ne è diffuso in lingua italiana) conserva anche una copia della chiave segreta necessaria per l’autenticazione dell’abbonato (l’altra è conservata nel sistema informativo dell’operatore) e può contenere una rubrica telefonica e messaggi di testo, in un numero dipendente dalla sua capienza. L’identificazione basata su SIM è usata nelle reti GSM, UMTS (nel qual caso si parla di USIM) e IMS (nel qual caso si parla si ISIM).
Della seconda sim pare che nemmeno il marito della donna uccisa sapesse nulla. Secondo voci non confermate, nelle ultime ore si parlerebbe anche di una pista passionale. Questa mattina nuovo sopralluogo di inquirenti e magistrati di Teramo e Ascoli nella zona in cui è stato trovato il cadavere. Resta ignoto il luogo del delitto, che sicuramente è un omicidio furioso, commesso d’impeto e con ferocia inaudita. Carmela Melania rea sarebbe stata infatti colpita anche da morta. Una domanda che non trova risposta: come mai cinghiali e altri animali non hanno straziato il corpo, abbandonato da ore nel bosco? Molte cose oscure, molti aspetti che restano nel buio. Un delitto fosco e inquietante.


22 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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