Quanti danni se non si è informatizzati
L’Aquila – Enzo Lombardi, foto, presidente della commissione garanzia e controllo del Comune, ha predispostio una relazione per il consiglio comunale sulla scarsa o insufficiente informatizzazione. Eccone una parte: ” La Commissione “Garanzia e Controllo”, nell’ambito della propria attività volta a verificare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa del Comune dell’Aquila, ha più volte avuto modo di constatare che una della cause di inefficienza dell’Ente è legata ad una scarsa o nulla informatizzazione e digitalizzazione dei servizi.
Questa carenza, oltre a limitare l’operatività degli uffici in termini di condivisione, consultazione, incrocio e verifica delle informazioni, ha reso più gravoso il rapporto con il cittadino che ancora una volta si è trovato costretto, per ottenere un servizio, a doversi incanalare in procedure macchinose, tipiche di un’amministrazione inaccessibile e non partecipata.
Nella riforma della Pubblica Amministrazione, portata avanti dal Ministro Brunetta, viene più volte ribadito che l’impiego della tecnologia costituisce lo strumento principale per il mutamento delle relazioni fra e con i soggetti pubblici.
Con particolare riferimento alle tecnologie informatiche, la riforma sancisce quattro diritti fondamentali per il cittadino: il diritto all’accesso, il diritto all’informazione ed il diritto alla partecipazione, che viaggia di pari passo con il diritto fondamentale alla trasparenza.
La trasparenza intesa come “accessibilità totale” trova naturale attuazione, nell’era digitale, attraverso la pubblicazione sui siti web istituzionali delle informazioni concernenti non solo ogni aspetto organizzativo dell’Ente ma anche, e soprattutto, ogni aspetto relativo alla possibilità ed alle modalità di accedere direttamente on-line ad un determinato servizio”.
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