Per difendersi dalle Poste il sindaco ricorre a Napolitano


Civitella Alfedena – Cieche, sorde e caparbie, le Poste vogliono ridurre i servizi in alcune zone montane, senza preoccuparsi del danno che ciò può provocare. Non tutti sono disposti, però, a subire in silenzio o limitandosi a banali lamentele. Il sindaco di Civitella Alfedena Flora Viola ha avuto il via libera dalla giunta comunale all’inoltro del ricorso al Capo dello Stato contro la decisione della Direzione Provinciale delle Poste dell’Aquila che ha ridotto l’orario di apertura dell’ufficio postale a tre giorni settimanali. “Nel ricorso – spiega il sindaco – vengono sollevate una serie di violazioni da parte della Direzione Provinciale di Poste Spa dell’Aquila relativamente all’applicazione del contratto di servizio vigente, anche in considerazione che quello attualmente sottoscritto per i prossimi anni non e’ ancora stato approvato dal Cipe e quindi – conclude – non esecutivo e che comunque non prevede le misure messe in campo da Poste Spa”. Nei giorni scorsi il Comune ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Sulmona contro Poste Spa, ipotizzando i reati di interruzione di pubblico servizio e omissione di atti d’ufficio.


21 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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