Sale l’incidenza dell’obesità infantile
L’Aquila – IMPORTANTI RISULTATI DI RICERCHE A L’AQUILA – (Foto bioguerrilla.it) – Secondo le più recenti stime dell’istituto superiore della sanità , l’incidenza dell’obesità infantile nell’ultimo decennio è salita dal 9 al 12,5 %. Se si analizza la fascia di età dai sei ai tredici anni, quasi un bambino su quattro è obeso o in sovrappeso. Quello che prima era un triste primato degli Stati Uniti d’America sta diventando, purtroppo, un serio problema anche in Italia. Considerato che un bambino obeso diventerà quasi sicuramente un adulto obeso è bene che la prevenzione inizi prima possibile.
E’ molto importante che la prevenzione dell’insorgenza dell’obesità venga fatta sin dai primi anni di vita dai pediatri, ma è altrettanto importante prevedere approcci multidisciplinari per la cura dei ragazzi obesi e in sovrappeso.
Per tali ragioni il Centro Regionale di Auxologia della Clinica Pediatrica del San Salvatore, diretto dal dott. Giovanni Farello, ha predisposto uno studio clinico-assistenziale, per verificare le eventuali patologie associate all’obesità infantile e per valutare l’efficacia di un nuovo approccio metodologico.
Lo screening – In tutti i ragazzi, in occasione del primo controllo, è stata eseguita la valutazione impedenziometrica della composizione corporea e la valutazione endocrino-metabolica completa con lo scopo di evidenziare alterazioni della secrezione glico-insulinemica in grado di predisporre l’insorgenza di diabete nelle età successive.
Il successivo colloquio tra nutrizionista e genitori, ha consentito di individuare il percorso dietetico più opportuno al singolo caso, scegliendo fra un approccio dietetico ipocalorico a basso indice glicemico o uno di tipo iperproteico.
I dati emersi hanno dimostrato come i ragazzi obesi nella fascia di età tra i cinque e i sedici anni, sia maschi che femmine, presentano in oltre il 50% una iniziale steatosi epatica valutata
ecograficamente e confermata dalla risonanza magnetica. Nel 30% dei casi è presente una
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alterazione morfologica della ghiandola tiroidea con alterazioni ormonali più o meno evidenti. E’ presente inoltre, in un’alta percentuale, una predisposizione allo sviluppo del diabete nelle età successive.
Dal totale della casistica oltre il 35% ha presentato, nei controlli successivi, a 3, 6, 12 mesi, una significativa diminuzione dell’eccedenza ponderale con il conseguente miglioramento degli indici metabolici glico-insulinemici, il 40% ha mostrato una stabilizzazione dell’eccedenza ponderale, mentre il restante 25% ha visto aggravare l’eccedenza ponderale.
Tali incoraggianti risultati indicano che solo con un approccio multidisciplinare, che preveda controlli clinici ravvicinati, è possibile affrontare un così vasto problema come quello dell’obesità in età evolutiva.
(Nota Ugo Colista) – Il centro Auxologico del San salvatore svolge attività ambulatoriale il lunedì dalle 08:30 alle 14:00 e il mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 19:00. E’ possibile prenotare una visita attraverso il CUP tel. gratuito 800.862.862 o direttamente all’ambulatorio al numero 0862.368564.
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