PD: idee confuse e PdL diviso su sanitÃ
L’Aquila -Come sempre, desolante tira e molla della politica su un grande problema, l’occupazione nella sanità , che coinvolge i diretti interessati ma soprattutto i cittadini da loro curati. “Solo pochi giorni fa Chiodi ha annunciato in pompa magna la stabilizzazione dei precari delle Asl abruzzesi, in aula invece i suoi senatori dichiarano fermamente la loro opposizione alla stabilizzazione e votano contro. Il Pdl e’ diviso e confuso, e a pagare saranno centinaia di medici, infermieri e operatori della sanita’ di questa regione, che rischiano entro l’anno di essere mandati a casa, con un danno enorme alla qualita’ del servizio sanitario abruzzese gia’ seriamente compromessa dai tagli imposti da Chiodi”. Lo afferma il senatore abruzzese del Pd Giovanni Legnini, dopo la bocciatura oggi in Senato dell’emendamento che avrebbe consentito la stabilizzazione dei precari abruzzesi della sanita’ pubblica. “Il nostro emendamento e’ stato bocciato con uno scarto di appena 5 voti” dice Legnini, “mentre se i senatori abruzzesi del Pdl avessero votato per l’Abruzzo, l’emendamento sarebbe stato approvato per almeno 3 voti. Il Pdl non ha capito che qui e’ in gioco non solo il futuro lavorativo di centinaia di professionisti in servizio anche da dieci anni con contratti precari, ma la stessa esistenza di molti servizi essenziali che senza personale rischiano di chiudere entro pochi mesi. In Regione cosi’ come a Roma, il Pdl sta attuando una scientifica azione di smantellamento della sanita’ pubblica abruzzese alla quale il Pd continuera’ ad opporsi con determinazione e che denunceremo di fronte ai cittadini ed agli operatori sanitari”. Ma quella di oggi e’ stata una giornata negativa per l’Abruzzo anche per la cultura: il Senato ha bocciato infatti un altro emendamento che avrebbe garantito alle istituzioni culturali aquilane uno stanziamento di 5 milioni di euro. “Un’altra umiliazione che gli aquilani non meritano” dice Legnini, “perche’ queste risorse, per le quali c’era copertura finanziaria, avrebbero potuto dare ossigeno ad un settore vitale per l’economia e per la socialita’ dell’Aquila. Nonostante queste bocciature, continueremo a batterci in parlamento e nelle altre istituzioni per difendere le ragioni dell’Abruzzo”.
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