Imprenditore fermato. Domani il Gip decide su convalida


 Lanciano – Il gip del tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, si pronuncera’ domani sulla convalida o meno del fermo dell’imprenditore edile Gaetano Berghella e della collaboratrice, sua sorella Stefania. Nell’udienza di questa mattina i due sono stati interrogati e il giudice per le indagini preliminari si e’ riservato 24 ore per decidere sulla convalida o meno del fermo operato dai carabinieri di Lanciano l’11 aprile scorso per una presunta estorsione in concorso ai danni di una donna di Frisa, L.T. Rimangono sequestrati anche i locali di via Ignazio Silone dove sarebbe avvenuta la consegna da parte della donna di 3.000 euro in contanti a Stefania Berghella per il saldo di alcuni lavori effettuati in due appartamenti di via Zoccolanti a Lanciano. I legali dei fratelli Berghella, Marco Di Domenico del foro di Lanciano e Gianfranco Milia del foro di Pescara, si sono opposti alla convalida del fermo e hanno presentato istanza per il dissequestro dei locali di via Silone 15, che oltre alla sede operativa della Edilcentro, societa’ coinvolta nella vicenda, ospita la sede legale di altre societa’ di costruzioni. Dopo il fermo dell’11 aprile scorso, Gaetano e Stefania Berghella sono stati trasferiti rispettivamente nei penitenziari di Lanciano e Chieti, dove hanno trascorso la notte. Il mattino successivo il pm del tribunale di Lanciano, Ruggiero Dicuonzo, ha disposto con decreto l’immediata liberazione dei fratelli poiche’ non ha ritenuto sussistere gli elementi necessari per privare della liberta’ i due e ha rinviato al gip per la convalida del fermo.


18 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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