Rocca Calascio, è subito turismo


L’Aquila – LA PALMA ALLA MADONNA FORE – Rocca Calascio, riaperta da oggi, ed è subito turismo. Molte persone hanno sfidato il freddo (Sole pallido e vento gelido) per tornare lassù dopo il restauro, accolti da Nuova Acropoli, o per arrivarci per la prima volta e rimanere come capita a tanti, a bocca aperta per la bellezza del luogo. Tra i turisti diversi stranieri, soprattutto tedeschi e inglesi. La Rocca che domina il paesino di Calascio, disteso più in basso tra le rocce, al centro di un borgo medievale in parte restaurato e acquistato da privati, si erge fino a 1460 metri, vero nido di uccelli al cospetto del Gran Sasso. E’ uno dei castelli più elevati in tutta Italia e permette dfi scoprire un paesaggio fantastico. Davvero uno dei luoghi più suggestivi dell’Abruzzo e dell’intero Appennino. I restauri sono durati un tempo accettabile, se paragonati a quelli consueti del doposisma nell’Aquilano. Tutto sommato, la rocca è come prima, sbocconcellata ma solida, ancora a sfidare venti e bufere e speriamo presto ancora illuminata di notte. Il castello avrebbe origine addirittura nell’anno Mille, ma i documenti parlano del ’300. Un punto di avvistamento sicuramente tra i migliori possibili, una torre munita quadrangolare all’inizio, e poi aggiunte varie fino all’aspetto di oggi. Set di molti film. Un posto che fa amare l’Abruzzo a prima vista. Magari il turismo potrebbe essere anche molto maggiore, se esistesse un’organizzazione vera di questo settore in Abruzzo. Ma non esiste e si va avanti alla meglio, con buoni risultati.
MADONNA FORE – (Nella foto lentopede.org la chiesetta tra i boschi) – Un ritorno importante per gli aquilani: quello alla tradizione della palma benedetta nella chiesina della Madonna Fore, alle pendici di Monte Cascio, iol colle conosciuto da tutti come San Giuliano. Oggi tanti sono tornati lassù, dopo la storica passeggiata tra i boschi che conduce nell’appartata località. Palma per tutti e messa. Erano due anni che il rito non si celebrava. Ma anche prima del terremoto per la Madonna Fore furono tempi duri: nel 2007 un furioso incendio minacciò da vicino la chiesina e incenerì gli alberi della pineta che la circonda. Momenti drammatici per gli aquilani che vedevano il fuoco lambire la loro amata località in cui si va a Pasqua, ma anche a capodanno per la prima messa dell’anno, dopo essere saliti alla “crocetta”.


17 Aprile 2011

Categoria : Turismo
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