Secondo l’Europa: “Italia, spiagge sporche e care”
Roma – I NOSTRI FLOP E IL GIUDIZIO DEGLI ALTRI – Italia battuta dalla Cornovaglia. Sembra incredibile ma e’ vero. Le coste italiane sarebbero “inferiori” a quelle della freddina contea inglese. Non solo: siamo dietro anche alle spiagge cipriote, greche e turche. Parola di TripAdvisor, il sito di viaggi piu grande del mondo. L’Italia finisce solo ottava nella classifica diffusa a pochi giorni dal ponte pasquale, battuta addirittura dal lido di St. Ives in Cornovaglia. Lo rivela il massmediologo Klaus Davi nel suo ultimo libro ‘Porca Italia – Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo’, edito da Garzanti con la prefazione di Gian Antonio Stella, che dedica ampio spazio ai giudizi della stampa estera sul nostro settore turistico. I responsabili del sito hanno spiegato che “l’Italia ha spiagge bellissime ma i servizi sono troppo cari e la gente viene derubata. Per questo siete solo ottavi a fronte di 5.000 chilometri di coste balneabili. Ma almeno avete due localita nella top ten”. Riesce difficile credere che perfino una localita’ inglese sia stata piu’ votata rispetto a destinazioni marinare italiane. Secondo la top ten siamo sopravanzati anche da coste spagnole e francesi. Il verdetto dell’ultima edizione del Travellers’ Choice 2011 Beaches Awards, il sondaggio lanciato da Tripadvisor e che raccoglie milioni di recensioni e opinioni di viaggiatori della community e’ implacabile. Secondo il sito in cima alla classifica si piazzano Cipro, Grecia e Turchia, seguiti da Spagna e Inghilterra mentre l’Italia e’, appunto, solo ottava con San Vito Lo Capo in Sicilia. Al decimo posto un’altra spiaggia italiana: Villasimius in Sardegna. Caso isolato? Non proprio. Il libro di Klaus Davi documenta i continui attacchi di cui sono oggetto le nostre spiagge da parte della stampa estera. Il quotidiano francese Les Echos si interrogava pochi giorni fa su quali siano le spiagge piu’ sporche ed ecco la risposta: “Senza dubbio quelle del sud Italia”. Inoltre, secondo l’austriaco Der Standard: “Il punto piu’ dolente dell’attuale situazione turistica costiera italiana e’ rappresentato dal pessimo rapporto qualita’-prezzo: le infrastrutture e gli hotel sono vecchi e non piu’ all’altezza, confronto a prezzi assolutamente non concorrenziali. Non solo vecchi, ma anche sporchi come sottolinea la Bild che mette in guardia i suoi milioni di lettori, da un albergo italiano tra i sporchi d’Europa: il Villaggio Club Porto Ainu di Budoni, in Sardegna. Da questo stillicidio non si salva neanche la nostra gastronomia trascinata in basso dalla penna di Tobias Spiller che sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung scrive: “L’Italia e’ rinomata in tutto il mondo per la sua cucina e per le sue specialita’, pero’ e’ sempre piu’ facile incappare in prodotti provenienti da altri Paesi, a prezzi minori e qualita’ scadenti. Sempre piu’ turisti creduloni lasciano molti soldi per alimenti pseudoitaliani preparati in Pakistan”.
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