Unità, certo: anche a tavola
Torino - CUCINA ABRUZZESE SUGLI SCUDI – Scrive Carlo Di Giambattista Presidente Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta: ”Happy Birthday, buon compleanno, in quanti modi, lingue e dialetti si può augurarlo? Non è importante, basta farlo con il cuore e anche noi auguriamo all’Italia che compie i 150 anni: Buon compleanno! In un Paese che riscopre un senso di unità forse assopito, grazie anche alla ferma volontà del Presidente Giorgio Napolitano, si riesce nuovamente a festeggiare qualcosa d’importante: l’Unità d’Italia.
Probabilmente molte cose non si sono dette sul Risorgimento e assieme ad una storiografia ufficiale, bisognerebbe riscriverne una parallela, meno da favola, forse meno affascinante, ma che di sicuro fa parte della nostra identità e del nostro patrimonio. Ma se la storia può essere sempre interpretata, sicuramente c’è un patrimonio culturale indiscusso che unisce il nostro Paese: l’arte e la cucina, anzi la buona cucina che tutto il mondo apprezza.
E proprio nel solco di questa piacevole comunanza, abbiamo deciso di festeggiare l’Italia unita anche attraverso la cucina regionale abruzzese, da pochi conosciuta ma varia e gustosa. Abbiamo iniziato con Bruno Ferrari, responsabile della cucina del prestigioso Castello di Montaldo che è stato invitato ad organizzare una cena didattica dall’Istituto Alberghiero “Bobbio” di Carignano.
Dopo questa cena, dove il nostro Bruno Ferrari, da Guardiagrele in provincia di Chieti, ha presentato la cucina dell’Abruzzo, è ora la volta di “Linopassamilvino”.
Già dal nome si capisce l’assoluta tipicità di questo locale, messo su da tre soci nel nome di un percorso palese di peculiarità abruzzesi: arrosticini (‘rrustelle), pecorino, ventricina , scamorze, bruschette all’olio (pane onde), polpette cacio e uova (pallotte casc’ e ove), parrozzo (dolce di granturco e cioccolato aromatizzato all’arancia), con vini Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo. Nel segno dell’abruzzesità e della cucina, che da sempre lega e cementa tra loro i popoli, la nostra gente si ritroverà insieme ai piemontesi, agli altri italiani e agli stranieri che vorranno festeggiare insieme l’Italia e gli Italiani con le proprie sapienze culinarie e di tipica convivialità. Prossimo appuntamento col brodetto alla vastese da Rita Ciacci”.
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