Sevel: lavoro domani, ma FIOM dice no
Atessa – INTANTO CI SI PREPARA ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO – Accordo di Torino, kaput: non va bene per il sindacato FIOM che ha proclamato per domani, sabato, un nuovo sciopero. I contenuti dell’intesa di Torino, raggiunta alla Fiat e firmata dalla maggior parte dei sindacati, non sono condivisi dalla FIOM, che prosegue sulla strada intrapresa nei mesi scorsi. Cioè astensione dei suoi iscritti dal lavoro richiesto, secondo la Sevel, dal miglioramento del mercato e dalla conseguente esigenza di produrre più furgoni Ducato. Ad ogni sciopero, la FIOM ha fatto il conto dei veicoli che alla Sevel l’astensione dei suoi aderenti ha impedito di produrre: 100, 150 per volta. Per molti è un singolare vanto, per altri va bene così. L’accordo di Torino prevede \120 assunzioni di interinali e proroghe per decine di lavoratori precari. Non è sufficiente, dice la FIOM, noi non ci stiamo, e ricordiamo tutti i precati già sacrificati in passato, il lavoro di sabato, limiti all’attività sindacale in fabbrica. Pare di essere a Pomigliano, dice il sindacato. Intanto la CGIL oggi a Pescara ha snocciolato tutti i dati di una crisi che, dice, è tutt’altro che alle spalle, ma perdura drammatica: disoccupazione, cassa integrazione per lavoratori anziani, più lavoro sommerso, in sostanza più poveri in Abruzzo. Che, per la CGIL, saranno nei mesi venturi ancora più numerosi. E’ lontano il superamento della crisi. Saranno i temi di cui si parlerà il 6 maggio, nello sciopero generale di 8 ore già proclamato in Abruzzo.
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