PD: “Sanità , tagli altro che stabilità ”
L’Aquila – LE DICHIARAZIONI DI LEGNINI E LUSI – “Per i precari delle Asl abruzzesi non e’ in vista nessuna stabilizzazione, ed anzi in centinaia nel 2011 resteranno senza lavoro. Il decreto in discussione in Senato nasconde l’ennesimo inganno per i lavoratori abruzzesi”. Lo denunciano i senatori abruzzesi del Pd Giovanni Legnini e Luigi Lusi. “Nel decreto la cui discussione si e’ conclusa oggi al Senato” dicono i due senatori “l’unica disposizione riguarda la base di calcolo per la riduzione del 50 per cento del lavoro precario, prevista nella manovra di Tremonti, che non e’ piu’ il 2009 ma il 2010. Tradotto, nel 2011 ci sara’ solo un minor taglio, ma diverse centinaia di precari rimarranno senza lavoro gia’ nel 2011 e di stabilizzazione non si discute neppure. L’esultanza di Chiodi di qualche giorno fa e’ dunque del tutto fuori luogo”. Inoltre, aggiungono Legnini e Lusi, “la imprecisata maggiore spesa viene attinta dai fondi per la ricostruzione post terremoto anche per i precari fuori dal cratere: a pagare saranno dunque sempre gli abruzzesi”. Ancora una volta, di fronte alle proposte concrete del Pd, il centrodestra dice no: “Abbiamo presentato emendamenti in Commissione sia per ottenere una diversa copertura finanziaria che per ottenere la stabilizzazione dei precari: naturalmente la maggioranza ha votato contro. Ci riproveremo in Aula a partire da lunedi’. Ma non permetteremo” dicono i due senatori “che i lavoratori precari vengano presi in giro e che la sanita’ abruzzese, senza la loro prestazione, vada ancor piu’ al collasso”.
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