I parenti delle vittime ai parlamentari
L’Aquila – “CALPESTATO IL DIRITTO ALLA GIUSTIZIA” – L’Associazione 309 martiri dell’Aquila si rivolge ai parlamentari abruzzesi. “Purtroppo – scrive – il processo breve è legge grazie anche al voto dei rappresentanti degli abruzzesi in parlamento. Dobbiamo constatare amaramente che la casta difende solo se stessa in spregio alle esigenze dei cittadini dei propri territori. Il diritto di ricerca della verità e della giustizia viene calpestato da interessi di parte e da ordini di scuderia.
In particolare i nostri rappresentanti, che solo in apparenza e solo davanti alle telecamere sembrano avere a cuore le vittime della strage dell’Aquila, scesi dal palcoscenico non hanno il coraggio e la volontà di difendere gli interessi dei loro corregionali. Nel silenzio, si è scelto ancora una volta di tutelare gli interessi di pochi a discapito di tanti concittadini morti.
Con quale animo, quale faccia e con quale serenità queste signore e questi signori riprenderanno l’autostrada per l’Abruzzo e continueranno a circolare per le strade delle proprie città come se non fosse successo nulla?
E’ proprio vero che si riescono a capire le disgrazie solo quando le si vivono. Vorremmo chiedere a ciascuno di loro come si sarebbero comportati in parlamento se avessero avuto un proprio figlio deceduto all’Aquila il 6 aprile 2009 e se ci fosse un processo in corso per valutare le responsabilità dei colpevoli. Ci auguriamo che tutti i processi inerenti il terremoto dell’Aquila riescano ad essere portati a termine nonostante questo tentativo indegno di uccidere la giustizia”.
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