Processo breve, no emendamento L’Aquila
Roma -LA CAMERA HA APPROVATO STASERA – PEZZOPANE: COMPROMESSI DIRITTI FONDAMENTALI – Niente da fare per le vittime del terremoto. La Camera ha approvato il provvedimento questa sera. Ecco cosa era accaduto prima del voto finale. “Mi rivolgo ai singoli parlamentari di maggioranza” perche’, anche con il non voto, colgano l’occasione “di stralciare da questo provvedimento almeno i reati commessi da quelli che hanno causato la morte sotto le macerie di cittadini innocenti dell’Aquila”. E’ l’appello lanciato in Aula alla Camera dal capogruppo Pd, Dario Franceschini. Mentre si votano gli emendamenti al processo breve, Franceschini illustra la proposta di modifica del Pd, con cui si chiede che la norma sulla prescrizione accorciata per gli incensurati non si applichi all’omicidio colposo. L’emendamento e’ stato fatto proprio anche da Idv e Fli. Ma la proposta e’ stata bocciata. “Credo sarebbe un piccolo segnale di ragionevolezza, anche per il futuro. Lo dico anche al ministro Alfano”, ha detto Benedetto Della Vedova per dichiarazione di voto, prima che l’aula bocciasse la proposta. “Un piccolo segnale di ragionevolezza che non incide sull’obiettivo grosso che vi siete dati” e per cui “siamo qui da giorni”.
PEZZOPANE – “L’istituzione del cosiddetto processo breve lede i principi fondamentali della giustizia e penalizza, in particolar modo, i parenti delle vittime del terremoto dell’Aquila”. Questo il commento dell’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, che ha rappresentato la giunta municipale del capoluogo abruzzese alla manifestazione di oggi a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, contro la proposta di legge sul cosiddetto processo breve, in discussione a Montecitorio. Con lei l’on. Lolli. L’esecutivo del Comune capoluogo d’Abruzzo si è costituita parte civile nei procedimenti in corso.
“E’ un’offesa all’Italia, alla sua Costituzione repubblicana, alle istituzioni e, per quanto ci riguarda, anche ai morti dell’Aquila a causa della tragedia del sisma – ha commentato Pezzopane – e in questo senso è assolutamente vergognoso che sia stata respinta una proposta del gruppo parlamentare del Pd, finalizzata proprio a escludere i processi connessi al sisma dell’Aquila dall’applicazione di una legge che mi auguro, e lo spero fino all’ultimo, che non venga approvata”.
Secondo Stefania Pezzopane “questa mossa della maggioranza parlamentare, che ha come unico obiettivo quello, consueto, di costruire uno scudo per permettere al Presidente del Consiglio dei Ministri di sfuggire ai magistrati, crea una seconda tragedia per L’Aquila. Soprattutto – ha concluso l’assessore aquilano – uccide anche la memoria delle vittime del sisma e mortifica le loro famiglie, che pretendono, a ragione, che la giustizia stabilisca le eventuali responsabilità”.
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