De Matteis e D’Alessandro su caso Giuliante
L’Aquila – DE MATTEIS – “Ritengo Giuliante una persona intelligente, mi sembra incredibile che sia venuta fuori una polemica del genere. Mi auguro che tutto sia compreso e sanato”. Lo ha detto oggi il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis commentando lo scontro istituzionale tra il governatore, Gianni Chiodi, e l’assessore alla Protezione civile Gianfranco Giuliante, sulle dichiarazioni rese da quest’ultimo sulle convenzioni dell’Universita’ dell’Aquila con la Asl di Teramo che hanno mandato su tutte le furti il Governatore dell’Abruzzo che ha sospeso le deleghe all’assessore. “Quando prende decisioni importanti e gravi come questa – ha detto De Matteis a margine di una conferenza stampa – Chiodi deve essere pienamente consapevole di quello che fa. Non facciamo tempeste in un bicchiere d’acqua”. “il problema e’ tra Chiodi, che e’ il presidente della Giunta, e Giuliante, che e’ un suo assessore, e non tra un teramano e un aquilano – ha aggiunto De Mattesi. Le polemiche tra singole persone non m’interessano, m’interessano gli effetti prodotti. Voglio evitare conflittualita’ che non porterebbero vantaggio a nessuno”.
D’ALESSANDRO: IL CONIGLIO MANNARO – Ieri, giornata di luna piena, Chiodi si è trasformato in lupo mannaro ed ha azzannato l’assessore Giuliante, reo di avere espresso una una sua opinione sugli accordi tra la Asl di Teramo e l’università dell’Aquila. Il dibattito che si è sviluppato ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica l’incapacità del centrodestra di affrontare con serietà e competenza gli enormi problemi della sanità in Abruzzo.
Il tentativo di far passare la privatizzazione dell’ospedale di Sant’Omero tramite l’università dell’Aquila la dice lunga sulle reali intenzioni di Chiodi e della sua “allegra brigata”.
Appena sarà possibile leggeremo la convenzione che regola i nuovi rapporti tra l’azienda sanitaria teramana e l’università dell’Aquila per poter valutare con cognizione di causa tutte le problematiche sul tappeto.
Comunque resta in evidenza l’arrogante comportamento di Chiodi che ha mal digerito l’ingresso in Giunta di Giuliante, il quale, fin dall’inizio della legislatura, non aveva e non ha mai nascosto di soffrire l’invadenza dei “teramani” nella gestione sanitaria e soprattutto della ricostruzione dell’Aquila. Oggi sembra che il lupo mannaro si sia placato e voglia ripensarci anche perché a Giuliante non toglierebbe nulla , visto che di deleghe reali non ne ha. La Protezione Civile è saldamente nelle mani di Chiodi che l’ha ereditata da Bertolaso e per l’urbanistica bisogna rivolgersi a “Chi l’ha visto” per scovare un provvedimento di questa Giunta. Chiodi, resosi conto di tutto ciò, ha smesso i panni del lupo ed è tornato ad essere un “coniglio mannaro”, perchè sempre mannaro resta”.
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