Punta Penna, diatriba industriali-WWF


Vasto – “Infondate e strumentali”. Cosi’ Paolo Primavera, presidente di Confindustria Chieti, definisce le accuse del Wwf a proposito del dibattito aperto su area industriale e porto di Punta Penna a Vasto. Primavera ribadisce oggi in una nota le ragioni dello sviluppo ecosostenibile e compatibile sposate da Confindustria Abruzzo nel recente “Manifesto Green”. E al fronte del “No a tutto” che attanaglia la regione e le opportunita’ di sviluppo che gravitano attorno alla nostra economia risponde: “E’ ora di mettere un punto fermo sulle posizioni oltranziste del no che rischiano di far perdere quelle occasioni di crescita che fortunatamente, visto anche la crisi di altri settori, alcune imprese continuano a proporre. Voler colpire sempre e indistintamente il mondo dell’industria dimostra una visione miope e parziale che puo’ creare danni irreparabili al tessuto economico. Da sempre – afferma Primavera – Confindustria ha favorito e promosso uno sviluppo industriale in parallelo con la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali e vuole procedere nella stessa direzione, garantendo una crescita ecosostenibile, contro tutti i tentativi di terrorismo ambientale portati avanti per creare nuove e infondate paure nella comunita’. Le accuse del Wwf provinciale di Chieti alimentano solo pregiudizi e visioni inesatte sui rischi connessi all’inquinamento che molto spesso non derivano dall’industria, piuttosto dalla pessima gestione degli impianti pubblici di depurazione e dalla mancanza di un piano di tutela ambientale di bonifica”. “Trovo offensive – aggiunge Pietro Rosica, presidente delle Pmi imprese di Confindustria – le dichiarazioni comparse oggi sulla stampa locale, in particolare per le nostre piccole e medie aziende che investono grandi risorse in tutela ambientale, sono soggette a pressanti e rigidi controlli e rispettano le necessarie e obbligatorie prescrizioni di legge in termini di sicurezza e ambiente. Si tratta di un tessuto d’imprese sano e che, con l’ausilio di tecnologie avanzate e di alto profilo, apporta quotidianamente notevole valore aggiunto in termini di professionalita’ e cultura d’impresa al nostro territorio”. Sul Porto di Vasto che ha di nuovo acceso il dibattito locale sui temi dello sviluppo, sottolinea Paolo Primavera: “Riteniamo che il Piano regolatore del Porto di Vasto rappresenti la piu’ importante scommessa, e forse l’ultima, per il rilancio dell’industria del comprensorio vastese. La sua vocazione non puo’ essere disattesa e anche il suo ruolo baricentrico a servizio delle aree limitrofe. Senza contare poi che la discussione sul tema oggi ha poco senso, considerato che il piano regolatore e’ stato gia’ approvato”.


12 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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