Polemiche ospedale, Chiodi sospende Giuliante che dice: “Ho chiarito”
L’Aquila – IL COMMENTO DI GIOVANE ITALIA – Giove-Chiodi ha scagliato la saetta, indirizzata verso l’indisciplinato Gianfranco Giuliante, sceso in campo senza mezze parole in difesa dell’ospedale San Salvatore e con tanto di richiesta di dimissioni – come abbiamo riferito l’altro ieri – per il rettore di Orio e la preside di Medicina, Cifone. Giuliante avrebbe anche indirizzato a Chiodi una nota verbale polemica, di cui ha poi negato l’intento offensivo: i giornali parlano oggi di giallo politico, ma forse è esagerato. Parole in libertà, e poi un ritorno a maggiore autocontrollo. Ma troppo tardi per il presidente, il quale ha di fatto sospeso Giuliante dalla delega di cui è titolare, la protezione civile. Tutto ciò vuol dire tempesta perfetta all’interno del litigioso condominio targato PdL, dove si litiga spesso e volentieri. Ma all’esterno trapelano soltanto asettiche informazioni, che le agenzie riferiscono così: “Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore all’Urbanistica ed alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante, a margine di una conferenza stampa sulla sanita’ tenutasi ieri, che ritengo assolutamente gratuite, infondate e pretestuose, appaiono di tale gravita’ da far venir meno il necessario rapporto di fiducia tra il Presidente della Giunta regionale ed il suo Assessore”. Lo premette il Presidente Chiodi, annunciando la decisione di “ritirare le deleghe ad lui attribuite, sospendendone l’operativita’, e di rinviare ogni decisione definitiva all’esito dell’incontro da tenersi venerdi’ prossimo al mio rientro da Roma”. “In quell’occasione – ancora il Presidente – l’Assessore dovra’ fornire ogni opportuno chiarimento e spiegazione delle sue dichiarazioni, al fine di consentirmi di valutare la sussistenza dei requisiti fiduciari”.
GIULIANTE – In serata, Gianfranco Giuliante ha scritto: “Ho già chiarito al Presidente che la risposta ad una domanda circa il diverso atteggiamento emotivo che si ha quando si perde qualcosa da quando la si guadagna (agli Aquilani dispiace ai Teramani fa piacere), non implica né una possibile traduzione in (ciò che fa male a L’Aquila a Chiodi fa piacere) né traduce un giudizio di valore su l’attività che Chiodi svolge nei diversi ruoli su e per L’Aquila. Credevo di aver già chiarito questo smentendo tali interpretazioni che estrapolate dal contesto finivano per far diventare “invettiva” ciò che voleva essere ricostruzione dei fatti.
Se la ragione del contendere è questa, anche questa mattina sarebbe potuta essere oggetto di chiarimento in un incontro già pre-stabilito a Roma dove eravamo entrambi per motivi istituzionali, e saltato per “impegni” del Presidente Chiodi.
Se viceversa il riferimento alle dichiarazioni attiene alla ricostruzione da me data dei tempi, dei modi e della costruzione del percorso Università/Sant’Omero, confermo adesso per allora quanto da me riferito in conferenza stampa”.
GIOVANE ITALIA – La Giovane Italia scrive: “La tanto famosa e critica convenzione dell’univ. dell’Aquila con la ASL di Teramo, può essere vista come un vero e proprio “furto con destrezza”. L’ateneo, l’ospedale e l’intera città sono le vittime di questa scellerata operazione che inizialmente sembrava incomprensibile, ma adesso appare chiarissima per chi ha intuito le vere intenzioni del Rettore. Quest’ultimo, in tutti questi anni non ha fatto altro che consolidare e ampliare la sua posizione all’interno dell’università e adesso, in vista della sua impossibilità a candidarsi alle prossime elezioni per il rinnovo del rettorato sta avallando e leggittimando la “successione” della fidata preside di Medicina. La frettolosa “concessione” di 11 primariati, consentirà all’ “asse” Di Iorio- Cifone di poter contare su nuovi “fedelissimi”. Non comprendiamo la passività di Cialente di fronte a questa situazione, proprio lui che è sempre pronto a fare da capopolo, a volte con gesti eclatanti quando si tratta di sterili motivi, e che adesso non proferisce parola di fronte ad una vicenda che potrebbe creare un grave danno alla città. Senza dimenticare che come Sindaco, è membro del “Comitato ristretto dei sindaci”, con importanti funzioni di monitoraggio sul sistema sanitario. Chiediamo spiegazioni anche a lui, sarebbe preoccupante che fosse connivente con questa cinica operazione. Incomprensibili le critiche della Cisl circa il silenzio del mondo politico, soprattutto dopo le dichiarazioni dell’assessore Giuliante e del movimento Azione universitaria”.
GIOVANE ITALIA L’AQUILA
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