ASL: “Nessun taglio al 118″


Vasto – “Nessuno, ne’ la Regione Abruzzo ne’ la Asl, sta ridimensionando il Servizio 118 in provincia di Chieti”. La categorica affermazione e’ dell’Azienda sanitaria di Lanciano-Vasto-Chieti che ha diffuso oggi una lunga nota. “Per il 118 – si legge tra l’altro – e’ invece previsto a breve un potenziamento: due ambulanze, con a bordo infermieri dell’azienda, saranno infatti aggiunte a Castiglione Messer Marino e a Villa Santa Maria. Sommate ai due equipaggi di Chieti e a quelli di Ortona, Guardiagrele, Casoli, Lanciano, Atessa, Gissi e Vasto, si arrivera’ a 11 postazioni sul territorio, alle quali la Asl affianchera’ un’altra ambulanza, dotata di personale medico, attivata nel periodo estivo a Vasto Marina (Chieti), oltre a quella in servizio a Passolanciano durante la stagione sciistica e a Pasqua. Sara’ attiva, pertanto, un’ambulanza ogni 30 mila abitanti circa, perfettamente in linea con gli standard nazionali. Ogni giorno, invece, – prosegue la nota aziendale – assistiamo alle performance di qualche amministratore locale che si aggrappa a singoli episodi ricostruiti e riferiti in maniera distorta e, in tal modo, tenta di disorientare e provocare un allarme totalmente ingiustificato nei cittadini. E’ fondamentale, al contrario, trasmettere fiducia agli utenti che si rivolgono ai professionisti del 118. L’assetto del sistema dell’emergenza-urgenza non ha subito alcun ridimensionamento nell’ultimo anno e mezzo. Anzi, l’Azienda sanitaria locale ne ha programmato un imminente miglioramento. Le statistiche del 118 non indicano cambiamenti nel numero e nella tipologia degli interventi ne’ insolite situazioni di criticita’. E’ ovvio che, come e’ sempre accaduto e sempre accadra’ in provincia di Chieti, in Italia e in tutto il mondo, se a un territorio e’ assegnato un certo numero di ambulanze e si registrano piu’ chiamate concomitanti, non e’ possibile intervenire allo stesso momento con lo stesso equipaggio in luoghi diversi. Il 118 (analogamente a come fanno le altre istituzioni per le chiamate di soccorso al 112, al 113, al 115, etc) si organizza con i mezzi a disposizione e secondo le regole del ‘triage’ (codici rossi, gialli, verdi e bianchi). E’ l’esempio di quanto avvenuto il 20 febbraio scorso (e non qualche giorno fa, come riportato erroneamente da alcuni organi d’informazione), quando l’equipaggio del 118 di Casoli era impegnato a Roccascalegna, quello di Atessa stava intervenendo a Palombaro, mentre a Casoli, per un intervento, la centrale 118 ha inviato l’ambulanza che staziona a Guardiagrele, giunta sul posto in 24 minuti e non “dopo un’ora”. Stesso discorso riguarda il caso della donna soccorsa a Lanciano “dopo 40 minuti”: l’equipaggio di Lanciano stava intervenendo su piu’ codici rossi e, per questo, nella citta’ frentana e’ stata inviata un’ambulanza dalla postazione di Atessa, intervenuta in soccorso di una donna, non in pericolo di vita, cui e’ stata diagnosticata una frattura all’omero (e non al femore!). Con i mezzi a disposizione – conclude la Asl – a Chieti come altrove, il 118 fa il meglio rispetto a quanto e’ umanamente possibile. Per completezza, sarebbe bene segnalare anche quando, come e’ avvenuto il 4 aprile scorso, l’equipaggio del 118 di Chieti e’ intervenuto a San Giovanni Teatino (in Via Roma) in appena 7 minuti (assegnazione alle 12.18, arrivo sul posto alle 12.25) rispetto ai 20 minuti che rappresenterebbero il tempo previsto”.


11 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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