Ospedale, Cifone replica a Giuliante
L’Aquila – La preside di Medicina, Maria Grazia Cifone, foto, ha così replicato all’assessore regionale Gianfranco Giuliante: “In merito a quanto dichiarato dall’Assessore Regionale Gianfranco Giuliante, forse è il caso di ricordare ancora una volta che la ASL dell’Aquila da anni rifiuta di convenzionare professionalità afferenti a settori clinici, fondamentali per la formazione di medici e specializzandi, quali Cardiologia, Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anatomia Patologica, Ortopedia, Medicina Fisica e Riabilitativa, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Biochimica clinica, Patologia Clinica. La necessità di una struttura a direzione universitaria e di un determinato volume di attività sono requisiti fondamentali dai quali non si può prescindere per il mantenimento delle Scuole di Specializzazione. Motivo questo che ha portato ad individuare (e non da oggi bensì da decenni) la ASL Teramo, quale struttura di riferimento per le Scuole di Specializzazione di Urologia, Chirurgia Toracica ed Allergologia/Immunologia clinica essendo presenti, in quella sede (e non da oggi) le Unità Operative Complesse dirette, rispettivamente, dai Proff. Vicentini, Crisci e Ginaldi.
Nello specifico della Ortopedia, è ancora il caso di ricordare che il Prof. Vittorio Calvisi, Direttore della Scuola di Ortopedia e Traumatologia, non ha trovato spazio nell’Ospedale S. Salvatore? E che l’inserimento del Prof. Calvisi nell’ambito di una struttura pubblica ha determinato lo sconvenzionamento dello stesso da struttura privata, non di certo dall’Ospedale S. Salvatore né da altri presidi della ASL dell’Aquila. E’ forse anche utile sottolineare che TUTTE le Scuole di Specializzazione, compresa quella di Ortopedia e Traumatologia, rimangono Corsi della Facoltà di Medicina dell’Aquila. Si parla di depauperamento della ASL dell’Aquila quando le professionalità in campo non solo non erano ivi inserite ma, al contrario, hanno ricevuto solo dinieghi a tutte le reiterate proposte di convenzionamento avanzate negli anni. Forse è solo il caso di ricordare i molteplici comunicati e conferenze stampa con i quali la Facoltà di Medicina ha cercato di coinvolgere tutte le parti interessate per non perdere pezzi di offerta formativa. Perché ora tutta questa enfasi e allora solo indifferenza alle questioni da noi sollevate?
Forse è il caso di trasmettere i contenuti dell’ultima nota del DG Dott. Silveri in risposta alle mie sollecitazioni di richiesta di convenzionamento del personale universitario che, in sintesi, comunica la “impossibilità di prendere in considerazione le domande di convenzionamento, specie nei termini e tempi richiesti”. Quindi, oltre al tempo passato, è necessario ancora attendere?
E’, infine, sorprendente che si chiedano le dimissioni di chi, sotto gli occhi di tutti, ha lavorato e continua a lavorare, fra mille difficoltà, come dimostra anche ciò che sta succedendo in questi giorni, nell’interesse dell’Istituzione Università dell’Aquila e, quindi, dei nostri giovani.
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