Operazione S.Omero: una spoliazione
L’Aquila – E’ LA PRESA DI POSIZIONE DELLA CISL – LA UGL CHIEDE UNA RIDUZIONE DELLE TASSE – “E’ in atto una campagna di spoliazione sotto silenzio ai danni dell’ospedale San Salvatore. Il trasferimento di molti professionisti nel presidio ospedaliero di Sant’Omero comportera’ una perdita di servizi ed eccellenze per il nostro territorio”. Dura presa di posizione del segretario regionale della Cisl, Gianfranco Giorgi, in merito all’attivazione di convenzioni tra l’Universita’ dell’Aquila e la Asl di Teramo, guidata da Giustino Varrassi. “Si tratta di convenzioni”, spiega Giorgi, “che se da un lato consentono la riattivazione di scuole di specializzazione della facolta’ di medicina e chirurgia dell’Aquila, dall’altro spostano in sedi fuori dalla nostra citta’ tutte le relative strutture e, soprattutto, alcuni medici e professori che hanno operato a lungo all’interno del San Salvatore, con risultati estremamente positivi”. L’elenco dei professionisti che, a stretto giro di posta, andranno via, molti con incarichi di prestigio a Sant’Omero, e’ corposo: Vittorio Calvisi, ortopedia, Gianfranco Properzi, medicina riabilitativa, Maurizio Giuliani, chirurgia plastica e ricostruttiva, Renato Pietroletti, chirurgia proctologica a cui si aggiungono Giampiero Di Marco, senologo e Adelmo Antonucci, primario di chirurgia, che hanno gia’ lasciato il San Salvatore. “Alcuni docenti sono in attesa di convenzionamento con la Asl dell’Aquila da molti anni”, dice Giorgi, “ma non e’ accettabile questo trasferimento di massa che, di fatto, rappresenta una perdita enorme per l’ospedale aquilano. L’impressione e’ che si stia operando una strategia di impoverimento del San Salvatore, e di conseguenza della citta’ dell’Aquila, con il chiaro intento di potenziare alcuni ospedali teramani, in particolare quello di Sant’Omero. Di quanto sta accadendo chiediamo conto al Rettore dell’Universita’ dell’Aquila, Ferdinando Di Orio, al direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Giancarlo Silveri e al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. L’impegno della Asl”, incalza Giorgi, “dovrebbe essere quello di mantenere le eccellenze sul territorio, valorizzando i professionisti di peso, che possono qualificare la realta’ sanitaria pubblica. Il problema della fuga dall’Aquila riguarda tanto il personale universitario, che il manager della Asl di Teramo si sta abilmente accaparrando, quanto gli ospedalieri, molti dei quali stanno scegliendo altre realta’”. La Cisl invita il Rettore, Di Orio e il direttore della Asl, Silveri, “a chiarire subito la situazione e a porre freno a questa emorragia di professionisti. Siamo pronti alla battaglia per dire basta ad una politica penalizzante per la nostra citta’”, conclude Giorgi, “che rischia di trasformare il San Salvatore in un piccolo ospedaletto di provincia”.
UGL SU SANITA’ – “Riconosciamo al Commissario Gianni Chiodi il merito di aver ridotto sensibilmente il disavanzo della sanita’ abruzzese. Il rigore adottato in questi ultimi due anni sta producendo gli effetti sperati per quanto riguarda la riduzione del debito ma la regione continua a versare in uno stato di grave criticita’. Oltre ad una politica difensiva bisogna iniziare ad attuare interventi propositivi”. Lo dice il segretario generale della Ugl, Piero Peretti. “Appare indispensabile, quindi – aggiunge -adottare tutte quelle iniziative finalizzate al rilancio economico-occupazionale dell’Abruzzo. Ci aspettiamo risposte concrete come l’abbassamento delle tasse e l’immediata alienazione dei bene immobili, cosi’ come promesso da Chiodi, per recuperare i fondi Fas utilizzati per sanare parte del buco del deficit sanitario. In questo contesto, indispensabile appare la completa e concreta attuazione del Patto per lo Sviluppo che tutte le parti sociali ed economiche sottoscriveranno, il prossimo 13 Aprile, con il presidente Chiodi”, conclude Peretti.
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