Furti nel pescarese: tre albanesi arrestati
Pescara – Tre albanesi, ritenuti responsabili di una serie di furti messi a segno con la tecnica del foro lungo la costa adriatica e anche in Abruzzo, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri. I tre (il cui arresto e’ stato gia’ convalidato) sono stati fermati a Milano, dove avevano la base operativa, e sono stati bloccati dopo cinque furti effettuati in una sola notte. In base a quanto riferiscono i carabinieri della compagnia di Montesilvano (Pescara) che hanno collaborato alle indagini dei carabinieri di Riccione, alla banda e’ stata sequestrata una refurtiva il cui valore supera i 60mila euro e comprende, tra l’altro, una Alfa 166 rubata in provincia di Teramo a meta’ marzo e usata dai ladri per gli spostamenti, oltre a un Ipad e macchine fotografiche rubati a Citta’ Sant’Angelo sempre a marzo. I carabinieri di Montesilvano e quelli di Riccione hanno riscontrato delle analogie nei furti che i tre avrebbero messo a segno a Milano e lungo la costa, dalla Romagna all’Abruzzo, e cioe’ il foro praticato alla finestra delle abitazioni da svaligiare (per agire direttamente sulla maniglia e non rompere il vetro) e il furto di auto di grossa cilindrata usate poi per fuggire. Spiando il gruppetto, i carabinieri hanno notato che in una sola notte i tre hanno attraversato, per i furti programmati, le province di Pescara (Montesilvano e Citta’ Sant’Angelo), Teramo, Pesaro e Urbino e Rimini, per poi rientrare a Milano. Gli arrestati, rinchiusi a San Vittore in attesa del processo, sono Edmir Bruka, 30 anni, Leandro Simoni, 21 anni, e Ardian Prenga, 34 anni, tutti senza fissa dimora e gia’ noti alle forze dell’ordine. Le indagini dei militari (coordinati dal capitano Enzo Marinelli) proseguono per capire se i tre siano riconducibili ad altri furti.
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