Bracconaggio: due arresti e tre denunce


Aielli – (aggiornamento) – Cinque persone sono state individuate dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato con le accuse di detenzione illegali d armi, uccisione di fauna protetta e associazione per delinquere. Per tutti stato di fermo, tramutato in arresto per due. Quattro sono di Aielli, l’altro e’ un cittadino romeno anche egli residente ad Aielli. Si tratta di M.A., 63 anni, A.E. 63 anni, A.S. 59 anni, C.G. 57 anni, tutti residenti nel comune di Aielli e C.I.D. 29 anni di origine romena.
In seguito si è precisato che sono due gli arrestati nell’operazione antibracconaggio portata a termine dalla Forestale di Avezzano. Si tratta di Antonio Macerola, 63 anni e Sergio Angeloni, 59 anni, entrambi di Aielli. I denunciati a piede libero sono A.S. 59 anni e C.G. 57 anni, sempre di Aielli e C.I.D. 29 anni di origine romena. Ad attenuare la posizione di questi ultimi tre indagati sono stati ulteriori accertamenti sulla effettiva disponibilita’ delle armi rinvenute e sequestrate, riscontrabile solo a carico dei due arrestati. L’operazione e’ stata condotta dal vice questore del Corpo forestale dello Stato, Luciano Sammarone, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Avezzano.
L’operazione denominata “Marsica orientale”, durata 4 mesi con l’impegno di oltre 30 agenti, e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano, che ha emesso 13 mandati di perquisizione in altrettante abitazioni, in seguito alle quali sono state rinvenute nei locali in uso agli indagati armi con matricola abrasa. Durante le perquisizioni e’ stata rinvenuta anche carne di cervo e capriolo, presumibilmente frutto della caccia in area del Parco Velino-Sirente, oltre a numerosi lacci per la cattura di animali selvatici. Le indagini erano partite nell’ottobre 2010, dopo una segnalazione che denunciava il perdurare di una situazione di palese illegalita’ nella conduzione dell’attivita’ venatoria da parte degli indagati, a danno di tutti gli altri cacciatori. Ingente il materiale sequestrato: una decina di armi lunghe tra le quali una carabina, munizioni di vari calibri, rivoltelle, lacci, richiami, trofei, coltelli, un fucile a canne mozze: un arsenale per vari tipi di caccia ad animali di grossa taglia, come i cervi. La Forestale parla di una vera associazione per delinquere che ha agito oltre che nel parco regionale anche in altre aree protette.


09 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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