Musica per l’Abruzzo, manca il pienone
Roma – Meno di mezzo milione di euro per l’Università dell’Aquila dallo stadio Olimpico, che ha ospitato stasera solo 22mila persone. Il pieno non c’è stato, il milione di euro sperato non è arrivato. Claudio Baglioni, Renato Zero e Antonello Venditti riuniti insieme al meglio della scena musicale italiana per il concerto benefico “Corale per l’Abruzzo”, non sono riusciti a richiamare moltissima gente. Solo 22 mila spettatori hanno risposto all’invito di comprare un biglietto tra i 10 e i 100 euro per raccogliere fondi in favore dell’Università dell’Aquila. Un’occasione mancata, sottolineata con rammarico dagli organizzatori del concerto, che come gli artisti e come tutte le maestranze dello stadio, hanno lavorato gratuitamente all’evento: “Abbiamo fatto quanto era nelle nostre possibilità , la gente non ha risposto come speravamo e del resto lo stadio era disponibile solo di sabato”. All’ateneo abruzzese andranno a conti fatti tra i 430 e i 450 mila euro, meno della metà del milione di euro cui si puntava. Non è mancato lo spettacolo, arricchito di duetti e della vivace conduzione di Giorgio Panariello e Serena Dandini, che per introdurre Baglioni ha proposto un indovinello: “Se ti dico il titolo “Le ragazze dell’Est” chi ti viene in mente?” E Panariello: “Le feste a Palazzo Grazioli”. In grande spolvero Pino Daniele che ha proposto tre brani tra cui una versione molto diluita e jazz di “Che Dio ti benedica”. Bello il duetto per “Un mondo d’amore” tra Gianni Morandi e Baglioni; il cantautore romano è stato tra i più applauditi grazie a successi come “Mille giorni di te e di me”, “Strada facendo” e “La vita è adesso”. Grande emozione ha suscitato l’arrivo sul palco di Armando Trovajoli: l’anziano maestro ha accennato la sua “Roma nun fa la stupida stasera” con Renato Zero, Christian De Sica e Sabrina Ferilli. Poi spazio all’orchestra quando sul palco sono saliti i premi Oscar Ennio Morricone per “Il tema di Deborah” da “C’era una volta in America”, e Nicola Piovani con “La vita è bella” e il tema del film “Il marchese del Grillo”.
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