Napolitano (2): subito dai parenti delle vittime – “Nell’emergenza vi fu molta unità”


L’Aquila – (Foto Mardin Nazad: il presidente a Collemaggio questa mattina) – L’AQUILA “NON SARA’ DIMENTICATA” – NAPOLITANO SI E’ ACCOMIATATO ALLE 14 – Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e’ stato accolto da un lungo applauso al suo arrivo alla basilica di Collemaggio poco prima di mezzogiorno, dove ha prima incontrato una delegazione di studenti del liceo ‘Cotugno’ e poi i familiari delle vittime del sisma dell’aprile del 2009 di cui oggi ricorre il secondo anniversario. Sceso dall’auto, Napolitano si e’ diretto verso le transenne dove lo attendevano i familiari delle vittime. Accanto a lui il sindaco Cialente, i presidenti di Regione Abruzzo, Chiodi, e Provincia dell’Aquila, Del Corvo. Sulla soglia della basilica lo hanno accolto l’arcivescovo Molinari e il vicario D’Ercole. Nella basilica, come si vede nelle nostre foto, moltissima gente e un clima di commozione e partecipazione. L’Aquila vede nel presidente il suo unico sicuro appiglio per essere davvero salvata e ricostruita in tempi accettabili. Il presidente ha comunque esortato alla misura e alla compostezza, assicurando la sua vicinanza.
Il presidente ha sottolineato la necessita’ per il tessuto sociale aquilano della rinascita del centro storico della citta’ cosi’ duramente colpita dal terremoto di due anni fa. Al suo arrivo a Collemaggio, per la messa solenne in basilica, accolto dal sindaco, Cialente, e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, il presidente della Repubblica ricorda che “L’Aquila non ha solo bisogno di lavoro, di studio e delle attivita’ quotidiane dei suoi cittadini, ma anche della rinascita del suo bellissimo centro storico”.
Il capo dello Stato invita a proseguire sulla strada della condivisione per affrontare il resto del percorso della ricostruzione dando atto a tutti i soggetti istituzionali in campo che “sappiamo che le questioni di prospettiva sono complesse, ma deve essere chiaro che per noi L’Aquila vale quanto la piu’ grande delle citta’ storiche del nostro paese”. “Abbiamo citta’ storiche – prosegue Napolitano – di grandi dimensioni, medie e anche piccole e tutte costituiscono un tesoro del nostro paese, riconosciuto in ambito internazionale ed e’ anche con questo occhio che guardiamo a L’Aquila”.
Sugli aspri confronti sulla ricostruzione, il capo dello Stato è preciso: “I termini della situazione sono noti, e lo sono a chi ha responsabilita’, sia a livello comunale che regionale che nazionale. Parlo di autorita’ di governo e amministrative, quindi e’ giusto discutere quali siano i termini dei programmi, i tempi e le prospettive di soluzione dei problemi. Penso – puntualizza – che su questo tema le divisioni siano state minime. Nel fuoco dell’emergenza – e’ l’elemento che Napolitano mette in risalto – c’e’ stata la massima unita’”.
E’ un messaggio di speranza e di impegno per il futuro quello che Giorgio Napolitano rivolge poi agli aquilani e a coloro che hanno perso familiari e un pezzo della loro stessa vita nel terremoto di due anni fa. Il capo dello Stato ha fatto esplicito riferimento alla propria carica e al significato che questa riveste “al di la’ della mia singola persona” per assicurare che “gli aquilani non devono avere la paura di essere dimenticati perche’, per fortuna, la coscienza civica del nostro paese e degli italiani non e’ al di sotto del dovere del ricordo e della vicinanza”.
Napolitano ha lasciato Collemaggio, dopo aver incontrato i parenti delle vittime dell’incidente di Viareggio, che gli hanno parlato del processo breve. Tutto si è concluso prima delle 14.
Il sindaco, parlando con i giornalisti, ha detto di aver ricordato a Berlusconi l’assenza del governo durante il 2010. A proposito del Giappone e del “miracolo dell’autostrada costruita in pochi giorni”, il sindaco ha voluto sottolineare che anche a L’Aquila le scuole per 18.000 studenti furono approntate in pochissimo tempo, quindi ci fu anche in quel caso un “miracolo” di efficienza e rapidità. A Letta, ha riferito il sindaco, ho ricordato che il miliardo di euro annunciato come di imminente versamento per L’Aquila, non è ancora disponibile.


06 Aprile 2011

Categoria : Cronaca
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