Costantini, sui rifiuti il PdL straparla

L’Aquila – (di Carlo Costantini, capogruppo regionale IdV) – L’intervento sui rifiuti nella Marsica del coordinatore PdL e’ tipico di chi non e’ abituato a guardare oltre la punta del proprio naso. Mi ritiene affetto da “dipietrite acuta”, perche’ ho definito “medioevale” la scelta di realizzare una discarica per rifiuti solidi urbani in quota, a quasi 1.000 mt. di altitudine, a 60 mt. da una falda acquifera ed a ridosso del Parco, in un contesto territoriale che di fatto non pratica la raccolta differenziata (salvo rarissime eccezioni).
Evidente ignora le direttive europee (in particolare la 2008/98/CE del 19.11.2008) che di fatto hanno reso “fuori legge” i sistemi che affidano allo smaltimento in discariche la risoluzione del problema “rifiuti” e che consentono oggi agli Stati membri di fare ricorso a sistemi di smaltimento (peraltro diversi dalle discariche), solo dopo avere concretamente attivato sistemi di prevenzione nella produzione, di preparazione per il riutilizzo e di riciclo.
Ed ignora persino che anche la Regione Abruzzo, la sua Regione, si e’ vincolata, con l’approvazione della propria legge comunitaria, al recepimento di questi principi nel proprio ordinamento. Una “ignoranza” che in un contesto normale – e non medioevale – non sarebbe consentita a chi ricopre cariche di rappresentanza della comunita’ locale, nei partiti o nelle istituzioni. Si guardi intorno, il coordinatore PdL, e mi indichi in Abruzzo o anche in Italia o in Europa una situazione e scelte analoghe a quelle compiute nella Marsica ed io mi riconoscero’ affetto da “dipietrite acuta” (che sarebbe bene lo contagiasse, perche gli consentirebbe di conoscere e di applicare le leggi).
In caso contrario, si faccia curare lui e riconosca il suo ruolo di attore-protagonista di questo sistema “medioevale”, che allontana sempre piu’ la Marsica dal resto dell’Italia e dell’Europa.

05 Aprile 2011

Categoria : Politica