Grazie del caffè, Angelo: era senza zucchero
L’Aquila – http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=144425&sez=HOME_INITALIA
E’ l’indirizzo cliccando il quale potrete vedere il servizio video del giornalista Angelo De Nicola, in collaborazione con Stefano Dascoli, che ha offerto un caffè nel giardino di casa sua. Magari anche a Rita Dalla Chiesa, se vorrà accettarlo, per poi ripensare, la prossima volta, che non si gioca con la televisione, perchè può ferire. Prima di tutto la verità . Poi le persone. Il caffè di Angelo lo abbiamo idealmente sorbito, ma era senza zucchero. Cioè amaro, e vi invitiamo a fare altrettanto. La casa di Angelo, come tante altre, dopo due anni non esiste. Sfondata, tritata, maciullata come mille altre. Dalla sua camera da letto si vede il panorama. Ma non dalla finestra: dal buco lasciato dalla parete scomparsa. E così via. Le parole non sostituiscono le immagini, guardate il video, se volete. Lo guardino tutti, perchè la situazione, due anni dopo il sisma, è esattamente quella raccontata con poche parole – ironia sofferta, garbata e misurata, ma implacabile – da De Nicola. Che è sempre stato uno che con la penna ci ha saputo fare. Ma vedere è un’altra cosa, anche per noi che abbiamo visto, visto, visto fino all’angoscia scorci e angoli della città distrutta. Il monito di De Nicola è: attenti alla comunicazione. Sia corretta, ma non molli la presa, restino le luci accese su tutto. Chiudano la bocca avvoltoi e saltafossi dell’informazione, e siano i primi a vergognarsi, se hanno agito in buona fede. Un piccolo albero da frutta è fiorito nel giardino – ex giardino – del giornalista aquilano: come a Fukushima, dove tutto è morto ma qualche ciliegio è in fiore. La vita ha voglia di tornare. Chi sa se sapremo fare tutti altrettanto. (G.Col.)
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