Provincia Castel di Sangro, capitaneria Ortona
Castel di Sangro – Nuova sede della capitaneria a Ortona, sede disaccata della provincia dell’Aquila nell’Alto Sangro. Nell’Aquilano, un impegno assunto da precedenti amministrazioni provinciali fin da otto-nove anni fa, portato a compimento dall’amministrazione attuale con la spesa di 800mila euro. E’ la sede degli uffici provinciali dell’Alto Sangro, inaugurata oggi a Castel di Sangro dalla presidente Pezzopane e dal consigliere Orsini, presenti le autorità della città e dei dintorni. Gli uffici sorgono in un moderno edificio antisismico su tre livelli, ognuno dei quali di 300 metri quadrati di superficie. Negli uffici provinciali trovano sede un avanzato centro per l’impiego, e servizi che consentiranno ai residenti nella zona di evitare scomodi e costosi spostamenti verso la sede di Sulmona, o verso la sede centrale a L’Aquila. La presidente ha ricordato che il progetto è annoso, ed ha richiesto tanto tempo perchè vi sono stati ostacoli di tutti i tipi, solo di recente superati con decisione e ostinazione. Il consigliere Orsini ha detto che gli amministratori provinciali saranno presenti personalmente a Castel di Sangro con la necessaria frequenza. La Provincia dell’Aquila ha così portato a termine uno degli impegni formalmente assunti dalla presidente e dalla giunta: dislocazione nel territorio (molto esteso) degli uffici e dell’amministrazione, maggiore presenza e attenzione alle esigenze, vicinanza alla popolazione per quanto attiene ai compiti che spettano all’ente Provincia.
A ORTONA, inaugurata oggi dal Ministro dei rapporti con l’Europa, Andrea Ronchi, la nuova sede della Capitaneria di Porto della città adriatica. E’ un riconoscimento, hanno dichiarato le autorità , all’importanza di Ortona e al suo ruolo di principale porto dell’Abruzzo, destinato a qualificarsi come scalo marittimo dell’Adriatico centrale tra Ancona e Bari. Il Ministro Ronchi ha ricordato che Ortona avrà un compito molto importante durante il G8 dell’Aquila, sottolineando che l’Europa, per la ricostruzione dell’Abruzzo devastato dal terremoto, ha inviato 493 milioni di euro: la somma più elevata attinta dai forzieri comunitari in occasione di disastri naturali.
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